Generation Zero - prova
Il presente degli Avalanche Studios è discordante. Il quarto capitolo dell'ormai storica serie Just Cause viaggia attualmente su medie voto tra i 65 e i 70 punti percentuali, mentre dopo aver ben lavorato su Mad Max lo studio è stato coinvolto nello sviluppo di Rage 2, previsto per il prossimo anno.
Non finisce però qui, perché lo sviluppatore scandinavo è anche occupato da qualche mese con un progetto interno denominato Generation Zero mediante il quale, per certi versi, pare voler ritentare il successo ottenuto con The Hunter. Non è infatti un segreto che il simulatore di caccia abbia consentito ad Avalanche di dormire sonni tranquilli per diversi anni, ma quello che ci chiediamo è se Generation Zero sarà all'altezza.
Per farci un'idea e tentare di rispondere a questa domanda lo abbiamo provato ricevendone in cambio qualche dubbio ma anche tanta curiosità. Incominciamo col dire che le premesse narrative non sono di certo delle migliori: l'anno è il 1989 e un gruppo di amici, dopo aver deciso di fare una gita in barca tra i fiordi svedesi, si ritrova naufrago in un luogo in cui la popolazione sembra essere stata sterminata da un esercito di pericolosissimi robot da guerra che, ormai, domina incontrastato il territorio. WTF?
