The Division 2: livello tecnologico impressionante e buone prestazioni su tutte le piattaforme - analisi comparativ
Dopo un'estesa fase di beta testing, The Division 2 è stato finalmente lanciato su tutte le piattaforme. L'impressione generale è che, come era accaduto con il suo primo titolo, Ubisoft Massive ci abbia consegnato un progetto multipiattaforma di successo, realizzato per tutte le console e con una versione PC che offre, ancora una volta, una vasta gamma di opzioni.
Sono passati tre anni dall'originale lancio di The Division; la tecnologia si è evoluta con il sequel e Massive continua a offrirci un gioco dall'aspetto piacevolmente pulito e nitido, con Xbox One X che gira in 4K nativo (3840x2160), un risultato importante per questo motore avanzato. Lo scaling dinamico della risoluzione è una caratteristica del motore Snowdrop ed è stato impiegato già nel primo gioco, ma nonostante un certo numero di prove a campione, tutto quello che abbiamo visto presentava una risoluzione nativa in Ultra HD. Forse lo scaling entra in azione in scene più pesanti a cui ancora non abbiamo assistito, ma finora tutto indica effettivamente una versione in 4K nativo.
Come ci si sarebbe aspettati, PlayStation 4 Pro non riesce a raggiungere X, con lo sviluppatore che ha dovuto utilizzare sia il DRS che il temporal anti-aliasing per offrire un output in 4K. Nella nostra analisi a campione abbiamo visto un massimo di 3456 x 1944 pixel, che scendono ad un minimo di 2458 x 1382. La tecnica di ricostruzione sembra mescolare dati delle immagini provenienti da frame precedenti, perciò nelle scene statiche, in particolare, Pro sembra molto più simile alla sua controparte X.

Time Paradox
ottimo