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Dangerous Driving: l'azione sublime funziona meglio a 60 fps - analisi tecnica

In che momento del gioco ci si rende conto che Three Fields Entertainment ha davvero sviluppato un degno omaggio al classico Burnout? Per noi è davvero semplice: dipende tutto dal boost nei drift. Un gioco di corse arcade non è niente senza le meccaniche di drift e in Dangerous Driving questa è la chiave per raggiungere la massima velocità: essenziale non solo per le corse o per le catene di boost (o heat wave, come sono chiamate ora) ma anche per mantenere la velocità di speronamento per effettuare i famosi Takedown. E sì, la buona notizia è che Dangerous Driving non solo riproduce in modo sublime la guida, ma anche i combattimenti da corse gladiatorie funzionano magnificamente.



Ma il nuovo gioco di Three Fields non è proprio “il successore spirituale di Burnout” che ci si sarebbe aspettati perché, fondamentalmente, stiamo parlando di un piccolo gioco indie che segue le orme di ciò che EA ha fatto evolvere in un enorme tripla A, prima che l'azienda accantonasse il franchise. Dangerous Driving è stato sviluppato da un team di sette persone utilizzando l'Unreal Engine 4: ben lontano dallo studio di Criterion a pieno regime, che spesso ricostruiva da zero la propria tecnologia tra un gioco e quello successivo. In Dangerous Driving il risultato finale è un po' diverso: l'innovazione è riservata alle meccaniche di gioco e alle modalità di corsa piuttosto che ad ampliare la vasta gamma di complesse mappe e auto.



Dangerous Driving, come ha affermato un nostro collega, è Burnout 3 visto attraverso la lente di Burnout 1: il basso budget del gioco originale con la sua presentazione leggera, fuso con l'essenza di ciò che ha reso Burnout 3 così soddisfacente da giocare. Graficamente, il gioco può mancare della varietà dei successivi capitoli di Burnout, ma tecnicamente centra il punto: l'UE4 offre una presentazione pulita con pesanti effetti di post-processing e un'impressionante implementazione del motion blur che accentua la brutale velocità offerta dal gioco. Tuttavia, l'uso dell'Unreal Engine sottolinea anche l'ampia divisione dell'esperienza di Dangerous Driving in base alla console, standard o potenziata, su cui lo si gioca.



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4 maggio 2019 alle 17:10