Da Lo Squalo a Crawl: quando la natura castiga - articolo
Abbiamo abitato, scoperto, invaso, colonizzato la Terra, occupando quasi ogni angolo possibile, spesso sottraendolo a chi lo abitava prima di noi, piegando la Natura ai nostri scopi, relegando le razze animali in spazi sempre più angusti.
Poi sono arrivati scienziati ed ecologisti a spiegarci che non si fa così, che alla fine un prezzo si paga. Allora ci siamo inventati storie consolatorie in cui la ribellione della Natura, con terremoti, inondazioni, glaciazioni, uragani e incendi, ogni tanto si faceva sentire, provocando vittime e sfracelli. Sempre però l'essere umano sopravviveva, vincendo la sua lotta contro l'immane ignoto.
Un filone di queste storie è stato dedicato alla rivolta degli animali, mammiferi, insetti o rettili (tralasciamo i dinosauri che, con l'eccezione dei velociraptor di Chris Pratt in Jurassic Park, non sono mai stati degli agnellini). Gli sceneggiatori li hanno fatti diventare più grandi, più forti, più aggressivi, per prendersi sull'uomo una spesso sacrosanta vendetta.
