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The Mighty Quest for Epic Loot - recensione

Sembra essere un momento d'oro per gli Action RPG dopo anni di dominio incontrastato da parte del franchise Diablo. Un po' alla volta altri sviluppatori si sono affacciati a un genere che fa di numeri, statistiche e mouse distrutti da milioni di click per secondo, il suo punto forte. Così titoli come Path of Exile, Torchlight, Grim Dawn e di recente il dark fantasy targato Games Workshop Chaosbane hanno aperto un genere a molti più utenti in cerca di un paio d'ore di intrattenimento spensierato.



In questa versione di Mighty Quest for Epic Loot, però, non ci sono mouse distrutti e demoniache manifestazioni, ma semmai un frenetico tap sullo schermo del nostro smartphone e una grafica coloratissima.



Nato nel 2013 come titolo per PC, dopo due anni di Beta finalmente fu aperto al pubblico, ma nel 2016, i server vennero chiusi e un franchise con grande potenziale abbandono (temporaneamente) la scena. Ubisoft tentò la strada mobile nel 2017, con un porting pressoché identico, senza però l'opzione per costruire il proprio castello. Ma, sfortunatamente, non fu il successo sperato.



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18 luglio 2019 alle 10:10

Condiviso da Garth Brown.Piace a 1 persona