Blizzard nell'occhio del ciclone dopo aver punito il giocatore di Hearthstone che ha appoggiato la protesta di Hong
Mentre le proteste a Hong Kong continuano, la preoccupazione per la censura cinese si è ora diffusa nel mondo di Hearthstone, poiché Blizzard ha sospeso un giocatore competitivo per aver espresso il sostegno ad Hong Kong in una competizione.
All'inizio di questa settimana il pro-player Chung "Blitzchung" Ng Wai è apparso in un'intervista post-partita indossando occhiali ed una mascherina, oggetti divenuti simboli della rivolta. Durante l'intervista Blitzchung ha dichiarato: "Liberate Hong Kong. Rivoluzione della nostra epoca!" Lo stream si è rapidamente interrotto, ma il danno era già stato fatto e tutti e tre gli streamer sono stati puniti da Blizzard.
In un post sul sito di Hearthstone Blizzard ha spiegato il motivo per cui il giocatore è stato cacciato: tra le regole infatti vi è l'assoluto divieto di "offendere una parte del pubblico, screditare qualcuno o comunque avere comportamenti che potrebbero danneggiare la società". Blizzard tuttavia non ha spiegato completamente il suo ragionamento dietro la sospensione, anche se non è difficile capirne il motivo. Le società Occidentali che operano in Cina devono stare attente ad eventuali ripercussioni economiche. Ma piegandosi a questa pressione, rischiano anche accuse di censura, minando la libertà di parola: anche un portavoce dell'NBA ha dovuto scusarsi pubblicamente per aver dichiarato di essere a favore delle rivolte in Hong Kong.
TheTechnogressist
Definire Daryl Morey, il general manager degli Houston Rockets, un banale portavoce è una leggerezza. Forse non avete idea di che personaggio sia e di quanta incidenza ha avuto negli ultimi anni nel management sportivo professionista.