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The Division 2: Warlords of New York - prova

Apprestarsi a scrivere di The Division 2 in piena emergenza coronavirus, fa uno strano effetto. L'MMO di Ubisoft, infatti, vede la propria trama incentrata su un un letale derivato del vaiolo, capace di decimare la popolazione mondiale e di portare la società alla barbarie e al caos. Non è poi trascurabile il fatto che questo virus si diffonda attraverso i contanti, facendo crollare non solo la popolazione ma anche l'economia globale.



In tale contesto entra in azione la Direttiva 51, che attiva gruppi di agenti dormienti, ossia The Division. Le loro armi sono tra le più avanzate e dispongono della più completa autonomia per gestire le minacce come meglio credono.



È inutile negare che muovendoci per la strade di Washington e New York, l'immaginazione sia andata più volte a quel fatidico "what if", ossia "chissà se": e se accadesse veramente? E se il coronavirus sfuggisse di mano? E se mutasse in una variante più aggressiva? Insomma, Ubisoft nel 2016 (data di uscita del primo capitolo della serie) è riuscita a immaginare un universo oggi più che mai d'attualità, seppure involontariamente.



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11 febbraio 2020 alle 20:30