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Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3 – Recensione

C'è chi ama la sicurezza delle quattro ruote e chi preferisce la libertà concessa dalle due. C'è chi ama l'asfalto bollente dei circuiti e chi, invece, lo sterrato polveroso. C'è chi ama il brivido della velocità e c'è chi ama le acrobazie. C'è chi resta a bocca aperta quando guarda una gara di Supercross e… c'è chi mente. Per nostra fortuna, c'è anche Milestone, che mette d'accordo tutti gli amanti del motorsport in ogni sua espressione.



Superbowl of motocross



Il supercross è una disciplina motociclistica prevalentemente praticata negli Stati Uniti, dove ha preso il sopravvento sul più semplice ed “europeo” motocross. Il primo campionato di questa categoria fu inaugurato nel 1974, quando la American Motorcyclist Association pensò: “Hey, guarda quelle motorette. Ora faremo un campionato tutto nostro, con blackjack e squillo di lusso”. Ok, forse non andò propriamente così, ma non dovremmo essere molto distanti dalla realtà. L'AMA Supercross Championship, infatti, è ispirato al più tradizionale campionato MXGP, anche se ci sono piccole e sostanziali modifiche ai regolamenti che cambiano radicalmente lo svolgimento delle gare. Innanzitutto, le corse si svolgono in arene al chiuso, e le prove sono più corte e sono divise in manche, come in un torneo. La principale differenza, però, risiede nella tipologia di percorso affrontato dai piloti, in questo caso più ricco di salti e ostacoli. La disciplina è stata elevata al rango di campionato mondiale nel 2008, quando la Federazione Internazionale del Motociclismo raggiunse un accordo con i colleghi statunitensi. Dal 2018, inoltre, il supercross è strettamente legato al nostro Paese, grazie ai ragazzi di Milestone, che nel rispetto della tradizione italiana sono appassionati di motori in ogni loro sfaccettatura. Monster Energy Supercross – The Official Videogame 3 saprà limare i difetti dei capitoli precedenti e far appassionare il grande pubblico a un campionato di nicchia?



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Essenza vitale dei racing game su licenza ufficiale è la modalità carriera, in cui creare il proprio alter ego virtuale, per la prima volta nella serie anche di sesso femminile, e portarlo fino al coronamento dei propri sogni: il titolo di campione del mondo. Dopo aver creato il pilota a propria immagine e somiglianza tramite un editor non proprio vasto, è tempo di selezionare il cross che ci accompagnerà durante il nostro lungo viaggio. Yamaha, Husqvarna, KTM, Suzuki, Honda e Kawasaki sono le case costruttrici che gareggiano in questa formula. Ogni moto possiede caratteristiche diverse e campi in cui primeggia, da accelerazione e velocità massima a leggerezza e manovrabilità. In ogni caso, è bene non soffermarsi troppo su questa prima scelta, in quanto in diverse fasi della carriera è possibile decidere la squadra con cui accasarsi o il mezzo da acquistare.



E' giunto il momento di sollevare un po' di fango e farsi notare da qualche sponsor. A questo serve la Training Zone, prima gara ambientata nel compound in cui prenderemo confidenza con il veicolo, con il terreno e soprattutto con noi stessi. Dopo una figura abbastanza barbina, siamo riusciti a strappare un misero contratto e a prendere parte alla categoria minore, la 250 SX, divisa in due sotto categorie: zona East e zona West. Fallire non è un'opzione, questa volta la prima posizione spetta a noi.



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5 marzo 2020 alle 17:10

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