The Last of Us Parte 2 e crunch: secondo un ex sviluppatore tripla-A "boicottare danneggia gli sviluppatori e non l
Naughty Dog è attualmente nel mezzo di un polverone mediatico a causa del recente articolo di Kotaku, nel quale viene denunciato l'uso estensivo di crunch per portare a compimento The Last of Us parte 2, tale da spingere alcuni sviluppatori ad abbandonare la compagnia, se non addirittura a subire dei ricoveri ospedialieri.
Il crunch presso Naughty Dog è un argomento di conversazione molto comune nell'industria ed è noto fin dai tempi di Uncharted: in seguito all'articolo di Kotaku sono stati in molti ad offrire la propria testimonianza sull'argomento. Proprio in virtù di tutte queste informazioni, su Resetera è partita una campagna di boicottaggio per "punire" Naughty Dog: gli aderenti all'iniziativa, molto semplicemente non acquisteranno il nuovo capitolo di The Last of Us.
Sebbene le intenzioni siano chiare, per qualcuno il rifiutarsi di acquistare un prodotto danneggerebbe soltanto gli sviluppatori e non i capi, i veri responsabili del crunch. Questo punto di vista è stato offerto da un ex-sviluppatore tripla A, il quale ha raccontato, in una lunga discussione:
