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The Last of Us Parte II non avrà una demo giocabile: Neil Druckmann ci spiega il perché

Sony e Naughty Dog hanno deciso, a malincuore, di rinviare a data da destinarsi il lancio di The Last of Us Parte 2, previsto per la fine di maggio, a seguito di alcuni importanti problemi logistici causati dall'epidemia da COVID-19. Questo, per assicurarsi che il lancio del gioco sia garantito in modo uniforme in tutto il mondo.



A seguito di questo annuncio, sono stati in molti a chiedere agli sviluppatori il lancio di una demo, come sorta di "contentino" per tutti i giocatori che dovranno aspettare chissà quanto prima di vivere la nuova avventura di Ellie. Purtroppo, come molti avevano già ipotizzato, questo si è rivelato un desiderio impossibile da soddisfare e Neil Druckmann, director del gioco, ha voluto spiegare bene il perché.



In un'intervista pubblicata sul podcast PlayStation Blogcast egli ha dichiarato:



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5 aprile 2020 alle 15:40