Two Point Hospital – Recensione
Una delle categorie di videogiochi più difficili da portare su console è quella dei gestionali. Two Point Studios prova a portare il suo simulatore ospedaliero, Two Point Hospital, su PlayStation 4. Ecco come è andata la nostra gestione sanitaria. Non perdetevi la recensione.
La storia è fatta dai vincitori
Prima di parlare di questo gestionale è doverosa una premessa: nel lontano 1997 Electronic Arts e l'ormai defunta Bullfrog Productions, dopo il successo ottenuto da Theme Park, decisero di proporre agli appassionati di gestionali un titolo divenuto poi una pietra miliare, ossia Theme Hospital. In questo simulatore i giocatori prendevano le redini di un ospedale con tutti gli annessi e connessi del caso: costruzione delle sale, gestione del personale e controllo del bilancio. L'opera, mai dimenticata e molto spesso riesumata dai nostalgici, ha spinto SEGA ad affidare a Two Point Studios la creazione di un successore spirituale di questo capolavoro.
Nasce così Two Point Hospital, un gestionale che ci chiamerà a gestire un ospedale in cui, oltre all'arrivo di pazienti da curare, sarà necessario tenere costantemente sott'occhio una serie di elementi come i macchinari e il personale per creare una struttura efficiente e sicura. Lo stile scelto è esattamente quello del classico Theme Hospital. Non aspettatevi quindi malattie reali oppure un clima teso e serioso, dato che in Two Point Hospital prevarrà uno stile cartoon sia per quanto riguarda la grafica di gioco, sia per l'ambientazione e lo stile narrativo. Senza poter avviare nessun tipo di tutorial accediamo subito alla modalità carriera, la principale del gioco, in cui veniamo lanciati senza preamboli nel meraviglioso mondo della sanità privata ricevendo in gestione la nostra prima struttura.

Quante lauree servono?
Come abbiamo detto, prima di avviare la carriera non verrà proposto al giocatore alcun tipo di tutorial. Questo perché i ragazzi di Two Point hanno deciso di rendere la carriera stessa un lungo tutorial durante il quale verranno progressivamente spiegate le numerose funzioni di editing e di gestione delle strutture a disposizione dei giocatori. La scelta è sia elegante che funzionale, dato che permetterà a chiunque di apprendere le meccaniche base per creare ospedali di qualità. A fornire un ulteriore aiuto ci pensa poi la semplicità dei comandi. Alle levette saranno affidati il movimento del cursore e la rotazione della telecamera, mentre i tasti dorsali saranno dedicati alla rotazione degli oggetti e allo zoom sull'inquadratura.
Creare strutture e gestire il personale sarà altrettanto semplice. Nell'angolo in basso a destra sarà possibile accedere a tre menù distinti riservati alla creazione di stanze, all'assunzione del personale e al piazzamento degli oggetti. La grande quantità di icone potrebbe spiazzare all'inizio ma, soprattutto per la creazione dei reparti del nostro ospedale, ancora una volta il tutorial e soprattutto comode indicazioni sempre presenti a schermo daranno supporto costante al giocatore che non si sentirà mai abbandonato. Inizialmente inoltre sarà possibile accedere solo a una manciata di funzioni, il che darà modo di progredire in maniera graduale e comprendere al meglio tutte le meccaniche che regolano gli ospedali di Two Point Hospital.
