Ghost of Tsushima e le sfide affrontate da Sucker Punch nel ricreare il Giappone feudale
Dopo molti anni di attesa, la scorsa settimana Ghost of Tsushima è finalmente arrivato. Come forse saprete nel gioco si vestono i panni del samurai Jin Sakai, durante la prima invasione mongola del Giappone. Ora, Sucker Punch è uno studio americano, quindi è interessante scoprire come il team si è approcciato alla creazione del Giappone feudale.
Parlando con Eurogamer.net, il direttore artistico e creativo Jason Connell ha spiegato le sfide affrontate da SP nella creazione del setting. Lo sviluppatore ha detto che una delle prime cose che hanno fatto è stata quella di lavorare con il team di localizzazione giapponese con cui avevano collaborato su titoli precedenti. Questo ha aiutato a restituire la sensazione dell'ambiente. Inoltre, Connel sottolinea che ci sono pochissime documentazioni dell'epoca rappresentata e che, alla fine, l'importante era trovare un equilibrio tra una rappresentazione del periodo storico e la creazione di un'esperienza divertente.
"Penso che sarebbe stato immensamente più difficile se non avessimo avuto il team di localizzazione giapponese che ci ha aiutato così tanto nel corso di questo progetto. È certamente stimolante e penso che è stata una sfida anche quando abbiamo creato Seattle, giusto? . Questa è la nostra casa Viviamo nel nord-ovest, viviamo proprio fuori Seattle. E così quando ricreamo quell'area, è molto facile immaginare come potrebbe essere, ma a quel punto inizi a dire "Beh, sai, questa strada è simile a questa, c'è questo edificio sulla sinistra". È come un realismo completo, totale. Volevamo creare la sensazione di essere a Seattle, giusto? E così volevamo fare la stessa cosa per questo gioco".
