Ghost of Tsushima – Recensione
Mondo di sofferenza: eppure i ciliegi sono in fiore. Kobayashi Issa (1763-1827) Ghost of Tsushima è un titolo che affascina, come un haiku composto da una coralità di persone, che con la sua apparente semplicità ci porta all'interno di un mondo dove coesistono momenti rilassanti, riflessivi, ma anche violenti, cruenti. Il viaggio di vendetta che compiamo con Jin, il samurai solitario che interpretiamo ci permette di alternare ognuno di questi momenti con la grazia di un vento che muta a seconda dello stato d'animo del giocatore. L'unica perplessità che avevo era riposta nel fatto che il gioco fosse un titolo
