The Legend of Zelda Breath of the Wild, degli ingredienti del gioco sono finiti nel nuovo libro di un noto autore

L'autore irlandese John Boyne ha scritto 18 libri dal 2000 (oltre a una collezione di brevi racconti) ma è forse più famoso per il suo lavoro del 2006 Il Bambino con il Pigiama a Righe, la straziante storia di un'amicizia tra un ragazzo ebreo in un campo di concentramento della Seconda Guerra Mondiale e il giovane figlio di un ufficiale nazista. Nel 2008, il libro è stato trasformato in un ottimo film di Hollywood con Asa Butterfield e David Thewlis.

L'ultimo libro di Boyne, il romanzo fantasy A Traveler at the Gates of Wisdom, è uscito quest'anno e i fan hanno scoperto un passaggio interessante che descrive la colorazione dei vestiti. Tuttavia, gli ingredienti presenti per creare dei vestiti rossi sono quelli di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. A quanto pare Boyne ha cercato su Google il procedimento, e sembra che il primo risultato apparso sia quello di una guida di Polygon dedicata proprio alla colorazione dei vestiti nel capolavoro di Nintendo (secondo The Verge).

This novel I'm reading straight up lifted Breath of the Wild ingredients for a chapter about dressmaking lol from Breath_of_the_Wild

Sì, è un passaggio in cui un personaggio usa ingredienti tra cui ala di pipistrello elettrico, occhio di Octorok, coda di Lizalfos rossa e quattro funghi per tingere i vestiti di rosso nell'era del sovrano del quinto secolo Attila.

L'autore John Boyne ha preso la notizia dell'errore di buon umore. “Qualcuno mi ricordi di aggiungere Zelda alla pagina dei riconoscimenti quando viene pubblicato il libro in brossura di Traveller… oh signore…” ha scritto. Anche se questo è il tipo di errore che potrebbe essere corretto in una futura tiratura (o anche prima, nel caso della versione eBook), l'autore ha detto che intende “lasciarlo così com'è”.

Someone remind me to add Zelda to the acknowledgements page when the paperback of TRAVELLER is published… oh lord…😂😳 pic.twitter.com/CDUR9pQK5w

— John Boyne 📚 (@john_boyne) August 3, 2020

Yeah, I'll leave it as it is. I actually think it's quite funny and you're totally right. I don't remember but I must have just googled it. Hey, sometimes you just gotta throw your hands up and say "yup! My bad!" 😂

— John Boyne 📚 (@john_boyne) August 3, 2020