The Last of Us Parte II: negli occhi l'arte e la tecnica di Naughty Dog
Al di là delle opinioni su trama e gameplay e delle tante critiche che lo hanno colpito, The Last of Us: Parte II è innegabilmente una perla dal punto di vista tecnico e artistico. Le capacità di Naughty Dog d'altronde non si discutono e a quanto pare una componente particolare è stata molto importante per la realizzazione dei personaggi: gli occhi.
Waylon Brinck e Qingzhou Tang di Naughty Dog hanno presieduto un incontro in occasione del SIGGRAPH e hanno ovviamente discusso degli aspetti tecnici alla base dello sviluppo di The Last of Us: Parte II. All'interno della presentazione c'è stato spazio anche per un approfondimento molto interessante che si concentrava sulla realizzazione degli occhi. Tra le immagini qui sotto potete per esempio trovarvi di fronte a una che confronta gli occhi di Ellie del primissimo trailer e quelli implementati poi nel gioco.
Brinck e Tang raccontano come la primissima implementazione degli occhi fosse qualitativamente buona ma solo in certe condizioni di luce e in certi scenari. Gli occhi sono uno degli elementi in grado di rovinare piuttosto facilmente l'immersività di un titolo e per questo motivo Naughty Dog ha cercato di raggiungere la perfezione. Una ricerca che è partita ovviamente dalla realtà e dall'aspetto degli occhi all'interno di condizioni di luminosità diverse.
