Dragon Quest compie 35 anni - articolo
Sono trascorsi 35 anni dal primo Dragon Quest e di avventure tra regni e valli perdute se ne sono accumulate a non finire: dalle trilogie della saga principale al successo dell'undicesimo capitolo, passando per i numerosissimi spin-off che spaziano dal dungeon crawler puro (Mystery Dungeon) al modello Pokémon (Dragon Quest Monsters).
Quando si ha di fronte un grande videogioco, di quelli epocali, lo si capisce dalla semplicità che si nasconde dietro i meccanismi apparentemente più complessi, come potrebbero essere quelli di un gioco di ruolo a turni. Per orientarsi nel mondo di Dragon Quest, per quanto sconfinato, bastano infatti pochi istanti.
Cosa è Dragon Quest, in fondo? È i disegni di Akira Toriyama, un mangaka di fama mondiale: i suoi dinosauri minacciosi e dai grandi occhioni riportano subito alla memoria le famose scene di Dragon Ball. Quelle in cui Gohan, ancora bambino, li caccia o se li fa amici, cavalcandoli. C'è poi la colonna sonora da sinfonia classica, secondo la lezione di Koichi Sugiyama, con fanfare di tromboni, archi e orchestre. Con il tempo si è aggiunto anche un intero bestiario di mostri, magie e termini ricorrenti, con traduzioni consolidate (anche un po' comiche, come Kaboom e Puff Puff).
