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Activision Blizzard e l'obbligo vaccinale: la società fa dietrofront dopo lo sciopero dei dipendenti

Activision Blizzard ha fatto dietrofront e ha deciso di lasciare la decisione per l'obbligo per i vaccini anti-COVID-19 ai singoli uffici della compagnia.



Poco dopo l'annuncio che la società avrebbe rimosso l'obbligo vaccinale per tutti i dipendenti, ABK Workers Alliance ha annunciato uno sciopero su Twitter e ha avanzato tre richieste: "Un'inversione immediata dell'abolizione del requisito del vaccino, il lavoro a distanza dovrebbe essere offerto come soluzione permanente, la decisione di lavorare a distanza o in ufficio dovrebbe essere presa da ogni singolo dipendente."



Brian Bulatao, chief administrative officer della compagnia, ha quindi inviato un'e-mail in cui chiarisce che la società sta ancora "operando nell'ambito di un'opportunità di ritorno volontario in ufficio" e ha affermato che in realtà spetterebbe "ai leader di Activision Publishing, Blizzard e King determinare i processi e le politiche migliori per i propri dipendenti".



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7 aprile 2022 alle 12:10