Persona 4 Arena Ultimax – Recensione

La posta in gioco è totale, la tensione è massima, la lotta è… ULTIMAX! Persona 4 Arena Ultimax è tornato, in tutto il suo splendore e alcune migliorie, in questa riedizione per PlayStation 4 dopo il debutto avvenuto quasi dieci anni fa. Il picchiaduro di Arc System Works in collaborazione con Atlus è sempre ai massimi livelli, ma durante il corso dell'anno, gli sviluppatori ce ne hanno promesse delle belle. In questa recensione ci occuperemo, diciamo, della versione solamente rimasterizzata del titolo, poiché bisognerà aspettare l'estate per parlarne veramente appieno. In ogni caso mettetevi comodi e preparatevi a combattere in un universo spietato e che non lascia spazio ai sentimenti!

Squadra vincente non si cambia

Perché si, se la formula è vincente a che pro manipolare e magari rovinare un prodotto che è già funzionante e apprezzatissimo dai suoi utenti? Iniziamo col dire che il gioco si sviluppa subito dopo i fatti di Persona 3 e Persona 4 Golden e che quindi, mettere mano a questo titolo potrebbe significare farsi enormi spoiler per questi due titoli. O anche sentirsi totalmente spaesati. Due mesi dopo gli avvenimenti di Persona 4 Golden, come dicevamo, i protagonisti si ritroveranno di nuovo alle prese con il Canale di Mezzanotte, che stavolta trasmetterà ciò che sembra un vero e proprio torneo di combattimento con i partecipanti che saranno… i protagonisti del gioco?! Arrivati nel mondo della televisioni, i ragazzi si ritroveranno a combattere gli uno contro gli altri, utilizzando i loro Persona e quasi privi della volontà per rendersi conto che qualcosa non va.

Il titolo quindi, presenta la sua caratteristica identità di visual novel, con intermezzi anche abbastanza lunghi e che divideranno un match dall'altro, in cui verranno mostrati gli eventi della trama. Ovviamente non mancheranno le bellissime cutscene animate. Ma sicuramente questa componente narrativa potrebbe essere considerata addirittura marginale, visto che il punto cruciale del titolo è sicuramente il lato picchiaduro.

Botte da orbi

Nel realizzare Arena, Atlus non ha voluto lasciare nulla al caso, commissionando il titolo al miglior studio di picchiaduro 2D in circolazione: Arc System Works, autori di Guilty Gear, per esempio, nonché fautori di tie-in di livello come l'incredibile Dragon Ball FighterZ. P4 Arena Ultimax si mostra praticamente identico alla sua controparte uscita nel 2013, con una pixel art ancora bella ruvida e tagliente, ma che mette in mostra tutti gli attributi di questo titolo.

Partiamo da una cosa molto semplice ma non sottovalutabile: questa nuova versione di Persona 4 Arena vanta tutti i contenuti di entrambi gli Arena, una “nuova” modalità, e una significativa opera di ribilanciamento. L'Arcade Mode è più curato della norma e conta molteplici scambi tra i combattenti coinvolti. Al pacchetto poi si aggiungono le sfide – sempre utilissime per padroneggiare meglio i vari personaggi – un tutorial completo e ben gestito, e una nuova modalità “GDR” chiamata Golden Arena, con una progressione che ricorda quella dei Persona “veri”. In pratica si tratta di completare battaglie per ottenere punti esperienza e abilità. Un punto molto a favore del gioco è la curva di apprendimento molto amichevole, che permetterà a tutti di padroneggiare il titolo.

Ware wa nanji… nanji wa ware…

Un'altra novità del titolo sono sicuramente i personaggi “Ombra”. Nel Persona Arena originale i combattenti ombra non avevano a disposizione alcune delle manovre difensive principali (oltre ad avere un malus di punti vita e danno) come il Burst, tuttavia potevano utilizzarlo per attivare una “Frenesia Ombra” durante la quale era possibile utilizzare a raffica mosse speciali potenziate e super. le ombre sono state modificate per garantire più o meno le stesse opzioni dei personaggi normali, con un sistema di frenesia rivisto e maggiore efficacia in assenza di barra. Ovviamente ciò non significa che alcuni personaggi assolutamente brutali nel gioco originale oggi non permangano, ma se non altro nel roster ci sono pochi personaggi davvero svantaggiati rispetto ad altri.

Per concludere parliamo del netcode, che attualmente risulta essere lo stesso della sua vecchia edizione. Quindi delay based. Di giocare decentemente con utenti oltreoceano non se ne parla assolutamente, poche possibilità invece con l'utenza europea. Gli sviluppatori hanno promesso un nuovo aggiornamento al riguardo in arrivo in estate, che bilancerà il matchmaking online e renderà P4 Arena Ultimax più vivo che mai anche in rete.

Trofeisticamente parlando: Platino Arena Ultimax

Eccoci al momento adorato dai nostri lettori: il Platino. Raggiungerà la coppa in questo titolo sarà un'esperienza si soddisfacente ma altresì complessa. Iniziamo col dire che nell'elenco dei trofei sono presenti forse troppi trofei online. Il problema di fondo è che giocare online è potenzialmente impossibile con l'attuale netcode del titolo. Dopo svariati tentativi, molteplici credetemi, ho appurato personalmente che iniziare un match online è un'impresa più ardua del Platino stesso. Quindi per ora si andrà di tentativi e aspetteremo il prossimo aggiornamento. Riguardo il comparto offline invece, ci ritroveremo a destreggiarsi fra le varie modalità di gioco, e semplicemente soddisfare i requisiti dei trofei stessi. Complessivamente ci dovremmo trovare intorno alle 50 ore di gioco per il Platino. DING! Nuova e soddisfacente coppa da esporre in bacheca!

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