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Persona 3 Portable – Recensione

Immaginate se esistesse un'ora non catalogata tra le canoniche ventiquattro del giorno. Questa venticinquesima ora esisterebbe ogni giorno allo scoccare della mezzanotte e, oltre a lasciare gli essere umani ignari di tutto, darebbe vita a incubi e creature oscure e sanguinolente. Sono pochi, al mondo, a essere a conoscenza di questo terribile mistero. Solo pochi quelli capaci di essere coscienti durante questa Ora Buia e dunque di contrastare le forze del male che macchinano nell'ombra. Immaginate che tra questi “coscienti” ci siate voi, studenti liceali e inesperti lanciati nel caos più assoluto per risolvere la situazione. Benvenuti, o ben ritrovati, in Persona 3 Portable, quarto spin-off dell'originale saga Megami Tensei, che torna ben tredici anni dopo l'uscita sulla PlayStation Portable.



Io sono te… (我は汝。。。)



È notte, la città è quasi del tutto vuota e tu ti sei appena trasferito. Devi arrivare al dormitorio prima che faccia ancora più buio, con il rischio che possa finire a dormire per strada, data l'ora. Dodici rintocchi, allo scadere dell'ultimo la situazione cambia. L'aria diventa fredda e pesante, i colori si distorcono, nulla sembra reale.



Delle bare spuntano tra le strade e i vicoli bui della città. Meglio allungare il passo. La luna piena è alta in cielo, ma i suoi raggi non riescono ad eliminare questo strano e surreale colore verde e maligno dall'ambiente. Sei arrivato al dormitorio e una figura infantile ti mostra davanti. Parla di un contratto, di una missione, di qualcosa che sembra tutto così assurdo. È di nuovo tutto normale, vieni accolto da quelle che saranno le tue compagne di dormitorio e di scuola. Sei a pezzi, forse hai immaginato tutto, meglio tornare a letto.



Il giorno dopo, a scuola, sei avvicinato dalla ragazza che ti aveva accolto quella notte, sembra sapere qualcosa ma resta vaga. La giornata di scuola passa tranquillamente, insieme ad altri giorni che ti aiuteranno a conoscere meglio la nuova città e i suoi abitanti. È sera, sei stanco, torni a casa. È notte, dodici rintocchi, allo scadere dell'ultimo la situazione cambia.



Un frastuono, senti bussare alla porta, è la tua compagna, dovete fuggire. Dei mostri d'ombra hanno trovato il dormitorio, non puoi fare nulla per contrastarli, il tetto è l'unica via di fuga, o forse no. Un'ombra attacca te e la tua compagna, sarà stata la paura o la follia, usi l'arma da fuoco caduta dalle mani della ragazza, un singolo colpo alla tua tempia.



“Io sono te… Tu sei me…”. Una figura umanoide compare dal nulla, Orfeo, pronta a distruggere il demone che avevi di fronte. Perdi i sensi per lo sforzo. Ti risvegli in ospedale con la tua compagna a vegliare su di te. Si chiama Takeba Yukari. Ora sai di essere tra quelle persone che non perdono conoscenza durante l'Ora Buia. Vieni inoltrato al SEES, un gruppo che fa parte del tuo liceo pronto a contrastare le ombre e indagare sul fenomeno dell'Ora Buia.



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Tu sei me… (汝は我。。。)



Persona 3 Portable è probabilmente il titolo che ha consacrato la serie come universo a sé stante. Questo con tutti i crismi per distaccarsi da Shin Megami Tensei, almeno riguardo i temi trattati e la fruibilità. Questa remastered è un'ottima occasione per i neofiti della serie di approcciarsi al gioco, magari spinti dalla curiosità dopo aver giocato il capolavoro Persona 5. Mano al pad è indubbio non notare caratteristiche in comune con il più recente titolo di Atlus, che si è portata avanti negli anni e che hanno consacrato il gameplay del gioco.



Una volta fatte le conoscenze iniziali, il protagonista scoprirà che ogni notte la SEES si infiltra nel liceo Goukkan, tramutato ad hoc in una misteriosa torre da cui sembrano provenire tutti i problemi del gioco. Con una risicata struttura esplorativa, il giocatore si muoverà tra i piani dell'edificio, combattendo demoni e ombre, fin quando possibile per motivi di trama o legati allo stato dei personaggi.



Come Atlus ci ha insegnato, il combat system sarà basato su turni in cui i giocatori muoveranno il protagonista. Le azioni saranno suddivise in attacchi fisici e speciali, difesa, uso di oggetti e analisi dei nemici. Ma ciò che rende, ovviamente, accattivante questa serie è indubbiamente l'uso dei Persona.



Proprio come ne Le Bizzarre Avventure di Jojo, il protagonista sarà in grado di manifestare la propria forza psichica tramite entità spirituali. Queste prenderanno vita e le suoneranno di santa ragione ai cattivoni di turno. Tra un combattimento e l'altro, ovviamente, vedremo le nostre abilità potenziate grazie alla raccolta di punti esperienza che aumenteranno le statistiche di tutto il gruppo.



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Persona!



Oltre all'enorme mole di materiale intertestuale, cosa avrà reso la serie così famosa? Ovviamente il combat stesso, che grazie al sistema a turni offre una sfida ardua e degna di nota. Non basterà, infatti, lanciare attacchi a destra e sinistra facendo attenzione alle classiche barre di HP e SP. In Persona 3 Portable la strategia è il vero fattore cardine del sistema di combattimento. Tramite il tasto L1, per esempio, sarà possibile analizzare i nemici e carpirne i segreti. Debolezze, punti di forza, resistenze, tutto ciò potrebbe essere la chiave di risoluzione di uno scontro.



Il protagonista, con l'innata capacità di poter utilizzare più Personae, renderà questi scontri dinamici al punto da farvi chiedere se non aveste sbagliato a considerare i combattimenti a turni noiosi e statici. Trovare la strategia, abbattere i nemici e terminare lo scontro con un All-out Attack sarà tra le parti più divertenti del gioco, e una volta capiti tutti i segreti di un sistema praticamente perfetto, probabilmente, non esisterà ombra che vi farà più paura.



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Slice of life



Ipotizzando siate entrati per la prima volta nel liceo Goukkan solo dopo aver giocato Persona 5, sarebbe opportuno tranquillizzarvi su una cosa: la componente slice of life esiste ed è più forte che mai anche qui!



Persona 3 Portable non è solo combattimenti ed esplorazione ma è anche gestione delle giornate e uscite con gli amici. Tramite un sistema basato su calendario, passerete il gioco a vivere l'intero anno scolastico giapponese, con festività e vacanze estive annesse. E' importante perdersi tra questi scorci di vita quotidiana per rafforzare il protagonista ed anche le relazioni. Queste ultime, infatti, daranno la possibilità di accedere a Personae più potenti e potenziamenti da utilizzare durante le esplorazioni del Tartaro durante l'Ora Buia.



Godetevi al massimo Tatsumi Port Island, scopritene i segreti, conoscete le persone e datevi ai lavoretti part time del posto. Non dimenticate di far visita ad Igor, ormai simbolo della serie che, accompagnato da Elizabeth, vi illuminerà in modo molto criptico, sulle perplessità e il ruolo del protagonista nel gioco.



Se poi siete già veterani del titolo, vi consigliamo di lanciarvi nell'avventura utilizzando la protagonista femminile. Questa infatti presenterà diverse novità rispetto all'opera originale. Nuovi personaggi, nuovi dialoghi e soluzioni di gioco vi aspettano in questa nuova “nuova” avventura.



Unica nota dolente di cui tener conto: non aspettatevi scene animate e siate pronti ad un'enorme mole di testo da leggere. Il titolo si presenta proprio come una visual novel, che pur avendo la localizzazione dei testi in italiano, potrebbe far storcere il naso ai giocatori più avvezzi all'azione che alla lettura.



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Pioneri dell'Ora Buia: il Platino di Persona 3 Portable



Arrivati a questo punto non ci resta che parlare dell'elenco trofei di Persona 3 Portable. Il titolo, com'è consuetudine del genere stesso, non sarà assolutamente veloce di platinare. Innanzitutto ci teniamo a specificare che per l'agognata coppa bisognerà terminare l'avventura due volte e con entrambi i protagonisti. Oltre ciò, ai cacciatori sarà richiesto di portare al massimo i rapporti con tutti i personaggi secondari, oltre che iniziare una storia romantica con uno/a di essi/e. Superate queste richieste è importante anche completare tutto il compendio delle Personae, nonché livellare fino al livello 99 il protagonista e sconfiggere i due tremendi boss opzionali, uno dei quali, con piccolo spoiler, vi riveliamo essere Il Mietitore. DING! Nuova e strabiliante coppa di Platino da sfoggiare in bacheca.




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11 febbraio 2023 alle 17:10

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