Tekken 8 – Anteprima Hands-On

Grazie al Closed Network Test di Tekken 8, ho avuto la possibilità di provare da vicino l'ultimo capitolo della celebre saga di picchiaduro Bandai Namco. Due weekend di gioco intenso che, forse, avrei dovuto trascorrere in spiaggia, viste le proibitive temperature del Sud Italia. Il mio animo da appassionato di videogiochi mi ha però obbligato a trascorrerlo in compagnia di PlayStation 5.

Tekken è una di quelle serie storiche, quasi intramontabili, una certezza. Non sono neanche lontamente definibile un pro-player, ma negli anni ho giocato a fondo (e platinato) tutte le iterazioni della saga su console fisse, portatili e non solo. Nelle altrettanto calde estati di oltre vent'anni fa, quando potevo investire i miei pochi spiccioli in sala giochi, la scelta ricadeva sempre e inevitabilmente sul cabinato del Tekken di turno. Quella tecnologia non esiste più e la serie è andata avanti, tra alti e bassi, ma lo spirito, mio e dei partecipanti al Torneo del Pugno d'Acciaio, è ancora lo stesso?

Le novità di Tekken 8

“Benvenuto in Tekken 8, prova il tutorial per scoprire tutte le novità”. Ma và, sono un videogiocatore esperto, voglio subito andare al sodo. Prima, seconda e terza sconfitta. Anche in modo piuttosto netto. Forse, valeva la pena provarlo quel tutorial…

E in effetti scopro piacevolmente due grandissime novità, pensate per rendere il gioco sempre più universale e divertente per tutti: una modalità di combattimento facilitato e l'Heat System, una sorta di boost temporaneo da usare a proprio piacimento durante i combattimenti. Feature inedite, pensate per facilitare la vita ai novizi, ma anche per rendere più imprevedibili le partite tra esperti. I primi giudizi positivi vanno proprio al tutorial, ben strutturato e pieno di piccole sfide al suo interno: superatele e sarete finalmente pronti a far bella figura anche online.

Il picchiaduro adatto a tutti?

Nello specifico, premendo il tasto L1, attiveremo questa modalità di gioco semplificata che potremo poi disattivare o riattivare a nostro piacimento in qualunque momento. Anziché dover memorizzare lunghe e complesse combo, ci basterà premere due o tre tasti per eseguire serie di colpi spettacolari ma anche molto efficaci. Cavolo, così sarò imbattibile? No. State tranquilli, soprattutto voi veterani, gli anni passati ad allenarvi, memorizzando 10 Hit combo come vostro Vangelo, sono ancora inarrivabili. Si tratta piuttosto di un modo per favorire l'ingresso di nuovi giocatori, aiutandoli a familiarizzare più velocemente con le dinamiche del picchiaduro.

L'altra novità riguarda l'Heat System, ed è tutt'altro che trascurabile. Per un periodo limitato, attivando questo potere tramite una mossa specifica o la pressione di un tasto, otterremo nuove abilità (peculiari per ogni personaggio) e i nostri colpi faranno danno anche ai nemici in parata. Sì, avversario che punta al time up, sono finiti i tempi in cui potevi giocare sporco. Inoltre, prima dello scadere del tempo, potremo scatenare una signature move potentissima. Combinando questo nuovo potere alle Rage Art di Tekken 7, ogni match è davvero imprevedibile fino all'ultimo istante. Un potenziale altissimo, anche per lo spettacolo degli eSports.

Le conferme di Tekken 8

Oltre alle già citate Rage Art, sono tante le conferme (positive) in Tekken 8. Si parte dal comparto tecnico, da sempre fiore all'occhiello della produzione. L'Unreal Engine 5 fa il suo dovere alla grande, con effetti, modelli e animazioni all'altezza di PlayStation 5. La grafica è di quelle spaccamascella, ma questo era facilmente intuibile fin dai primi trailer. Un'altra piacevolissima conferma arriva dal roster di personaggi: sono già 16, con diverse nuove mosse e abilità. Il comparto tecnico aiuta a tirare fuori il meglio da ogni protagonista, ancor più caratterizzato e riconoscibile nello stile di lotta.

Ci siamo quindi sentiti a casa dunque, nonostante alcune novità significative. Essendo una beta pensata per testare l'infrastruttura di rete, non erano però presenti altre modalità oltre i match classificati e l'allenamento. Rimandiamo il giudizio sui contenuti a un'altra volta, quindi, per adesso ci accontentiamo di un gameplay migliorato ma che, allo stesso tempo, incarna pienamente lo spirito della serie.

Quanto hanno retto i server?

Inutile girarci attorno, il netcode di Tekken non è mai stato tra i migliori né tra i più amati dalla community. Quello di Tekken 8, ve lo anticipiamo, è stato già fortemente criticato da molti esperti e addetti ai lavori. Il tempo di migliorare c'è, e questi test servono proprio ad individuare certe criticità. Il punto è che nella nostra prova, effettuata su PlayStation 5 collegata alla rete tramite cavo ethernet, i problemi sono stati vicini allo zero. Non ci siamo imbattutti in partite sospese e abbiamo potuto contare sulle dita di una mano gli episodi di lag.

La prima settimana, dedicata ai soli giocatori su PlayStation 5, è stata praticamente perfetta. I pochi inciampi sono avvenuti nel secondo weekend, quello più affollato e giocato in cross-platform. Se cercate semplice divertimento, senza puntare alle prime posizioni del ranking mondiale, probabilmente non avrete alcun problema con Tekken 8 online. Un importante passo in avanti, dunque, rispetto al passato. Se invece siete giocatori professionisti tenete a mente che release del gioco è ancora incerta, ma sembra essere prevista per fine 2023/inizio 2024: c'è tutto il tempo, insomma, per risolvere qualunque tipo di problema.

Cosa c'è da aspettarsi da Tekken 8?

In apertura ci chiedevamo se lo spirito dei combattenti di Tekken fosse ancora vivo. La risposta è decisamente sì. La concorrenza di Street Fighter e Mortal Kombat è spietata, ma il picchiaduro di Bandai Namco ha dimostrato di avere le carte in regola per competere. La base è la solita, ormai consolidata negli anni, eppure in grado di rinnovarsi, adattandosi a giocatori con esperienza e non. Se siete arrivati fin qui vi starete chiedendo, ma ne è davvero valsa la pena? Rinunciare a un weekend in riva al mare per Jin, Hwoarang, Kazuya, Bryan e compagnia bella?

L'imprevedibilità degli scontri e la fluidità dell'azione hanno reso le mie lunghe sessioni su Tekken 8 un continuo “questa è l'ultima, non voglio passare anche oggi tutto il giorno a giocare“. Poi però pensavo “chissà quale personaggio dovrò sfidare, quali nuove combo riuscirò a mettere a segno e quali mosse potrebbero sorprendere il mio avversario?” e, senza accorgermene, avevo avviato un altro incontro. Quindi sì, ne è valsa la pena. I prossimi mesi saranno decisivi per scoprire in quale direzione andrà il titolo, ma, ad oggi, la strada intrapresa sembra quella giusta.

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