Shadow Gambit: The Cursed Crew – Recensione
Mettere le mani su un titolo targato Mimimi Games ci lascia sempre con in bocca la sensazione di star provando qualcosa di familiare, eppure fresco e innovativo. Nonostante le origini della software house siano da ricercare nel mercato mobile, gli artisti tedeschi hanno saputo allungare le braccia verso il “mercato che conta” per i videogiocatori non occasionali. Lo hanno già fatto con i due Shadow Tactics e con il recente e discusso Desperados III. Il team questa volta arpiona le console con il singolare Shadow Gambit: The Cursed Crew, un nuovo titolo che, grazie alle sue meccaniche, non tradisce la tradizione esaltandone anzi l'esperienza.
Buone notizie, ciurmaglia!
Shadow Gambit: The Cursed Crew ci mette nei panni non-morti della piratessa Afia Manicato, mistica spadaccina senza pietà e con ironia e leadership da vendere. Nel corso delle sue scorribande, in una versione alternativa degli Anni d'Oro della Pirateria, Afia incontra il minaccioso spirito della Red Marley; una nave fantasma con un'anima vivente appartenente al leggendario Capitano Mordechai.
Afia, successivamente Navigatrice della Red Marley, stipula un patto con lo spirito della nave fantasma. Lo scopo? Liberarsi dell'Inquisizione e della loro Comandante Ignacia, determinata come nessun altro a estirpare qualsiasi spirito o maleficio esista. Per farlo, tuttavia, sarà necessario recuperare quante più Perle Nere possibili e incanalare al loro interno il potere della nave in modo da far risorgere l'intera ciurma del precedente Capitano. Ma da che mondo e mondo i pirati agiscono senza tornaconto? E infatti, la motivazione è presto data in pasto ai protagonisti. Mordechai ha nascosto nella sua stiva un tesoro misterioso e leggendario, rintracciabile solo dalla ciurma originale.
Tra una Perla Nera e l'altra, tuttavia, quella che sembra la trama di un film d'animazione si contorna di side-stories e dialoghi tra pirati. Questi, seppur in maniera caricaturale, danno un bel background a tutti i personaggi e incentivano il giocatore a seguire le vicende con maggior attenzione. Non mancheranno risvolti narrativi di tutto rispetto e dei twist unici che, però, vi lasciamo scoprire in prima persona.

Pirata 47
Nei panni di otto personaggi diversi, i giocatori dovranno farsi strada nelle mappe costellate di nemici e ostacoli. Anche se sono già morti e nonostante le abilità magiche, la resistenza di Afia e compagni non è però delle migliori. Con solo quattro punti vita a disposizione, sarà essenziale portare a termine i vari compiti stabiliti con meno allerte possibili. La fa da padrone lo stealth, essenzialmente.
Con delle giuste limitazioni HUD per rendere il compito più arduo, si dovrà sgattaiolare chinati tra cespugli e rocce per agire nell'ombra. Studiare i movimenti delle pattuglie sarà essenziale, ma lo è altrettanto guardarsi bene intorno e delineare le aree cieche della mappa. Aiutati dall'indicatore del cono visivo dei nemici (ma solo uno alla volta è visibile, attenzione!), dovremo trovarci con il pirata giusto al momento giusto. Che sia con scatti, tempo congelato, confusione o con burrascose cannonate, sono tantissimi i modi che Shadow Gambit offre ai giocatori per portare a termine le sezioni di gioco.
Tutte le sezioni sono, tra l'altro, strutturate per essere giocate nel momento che preferiamo. Seppur ci siano gli indicatori che ci conducono all'obiettivo, sta a noi e a noi soltanto decidere quale strada intraprendere, e come liberarci delle pattuglie. Che sia uccidendole, stordendole o aggirandole. A seconda del party scelto, sono tantissimi gli approcci che Shadow Gambit offre ai giocatori. E tanti altri Mimimi Games ce ne fa mettere alla prova grazie al sistema di Salvataggio dei Ricordi della Red Marley.
Si tratta di un vero e proprio Salva Stato che fa catturare i momenti precisi di gameplay per consentire al giocatore di eseguire un rewind o fungere da checkpoint. Shadow Gambit sa benissimo, anzi vuole che i giocatori abusino di questa meccanica: per questa ragione spesso sarà la Red Marley stessa a ricordarci di salvare i progressi. E chi scrive ringrazia la nave fantasma per i reminder, altrimenti avrei ripetuto porzioni non indifferenti per errori stupidi.
Shadow più Gambit
Gioca un ruolo fondamentale (ma anche scenico) la modalità Ombra. Tutto il gioco si svolge in tempo reale, senza alcuna azione a turno, eppure la modalità Ombra riesce a sovvertire il gameplay bloccando il tempo per alleati e nemici e permetterci di costruire, con tutta comodità, il piano perfetto per uscire da una situazione difficile.
In Ombra ci sarà possibile scegliere quale azione far intraprendere a un pirata per volta e tenerla in stand by. Che questa sia l'uccisione di un determinato nemico o l'utilizzo di una qualsiasi abilità. Completata la prima scelta si passa alla seconda azione, poi alla terza e poi alla quarta; così termina la pianificazione.
Premendo il tasto Triangolo al momento opportuno, faremo eseguire contemporaneamente a tutti i personaggi l'azione pianificata, in modo che tutti i bersagli vengano eliminati o disturbati al tempo stesso e nessuno possa lanciare alcun allarme. Scritta così sembra una stupidaggine, ma vedere in azione le proprie pianificazioni – specialmente quando riuscite – è di una soddisfazione immane.
Con la meccanica Ombra si vanno a unire le potenzialità dello stealth di un Aragami alla sperimentazione degna di uno degli ultimi Zelda alla (sempre sottovalutata) meccanica Gambit di Final Fantasy XII – meccanica di cui il gioco porta anche il nome. Un mix letale ed entusiasmante.

Sì, ma perché hai bruciato il rum?!
Shadow Gambit: The Cursed Crew ha un gameplay ottimo e quasi esente da difetti, se non fosse per l'intelligenza artificiale un pochino limitata e schematica, che tende a eseguire gli stessi movimenti e a rimanere prevedibile anche durante le allerte. Forse da affinare anche il sistema di sblocco delle abilità dal costo in Gettoni Vigore, cumulabili dietro una barra di level up che va a riempirsi, forse troppo lentamente, al termine delle missioni. Non manca qualche bug abbastanza pesante, sfortunatamente. La voce è comunque già giunta agli sviluppatori, che risolveranno molto presto; nota che ci fa apprezzare il valore che Mimimi Games dà ai feedback.
Graficamente parlando, Shadow Gambit: The Cursed Crew è una piccola perla (ahr ahr!). I colori sono accesi e gli ambienti sembrano vivi, le macro aree hanno un tema coerente tra una zona e l'altra e tutto il mondo di gioco – nonostante il salto da ambientazioni a personaggi, dal solare al grottesco – sa essere molto evocativo. Dobbiamo, per forza di cose, prendercela un po' con la telecamera. Questa ha qualche difficoltà nel seguire i personaggi, e spesso toccherà a noi manualmente rigirarla e riposizionarla per avere una visuale migliore.
Ma è molto peggio quando si userà il cannocchiale per osservare le aree circostanti. In alcune occasioni l'indicatore della telecamera si bloccherà come ci fosse un muro invisibile anche a pochi metri dalla nostra posizione, altre volte la stessa visuale ci impedirà di seguire i personaggi se metteremo piede in un'area dalla sua uscita e non dalla sua entrata.
Per quanto concerne l'audio, il doppiaggio inglese è molto valido e l'adattamento in italiano è buono, nonostante qualche scivolone sulle frasi realmente pronunciate in italiano, paradossalmente. Le voci sono suggestive e azzeccate, nonché ottimamente recitate e calate nei panni dei personaggi. Non c'è molto da dire, invece, sul comparto musicale in generale, sinceramente spoglio e privo di tracce realmente accattivanti.
Trofeisticamente parlando: segui sempre la bussola
L'elenco trofei di Shadow Gambit: The Cursed Crew non è per nulla spietato come gli Inquisitori. Il Platino è decisamente accessibile e richiede di raggiungere l'80% del completamento del gioco, finire tutti gli atti, scoprire tutte le isole e completare tutte le quest secondarie legate alla ciurma maledetta, insieme al power up completo di tutte le abilità. Il paradosso del Platino ragionevole da ottenere con pirati tutt'altro che ragionevoli.
L'articolo Shadow Gambit: The Cursed Crew – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

sbrutagaz
Sembra davvero divertente.