La Famiglia: The Great Mafia War: in Italia scoppia la polemica (un anno dopo aver vinto l'As d'Or)

A distanza di quasi un anno dall'assegnazione dell'ambito As d'Or 2024, in Italia è scattata la polemica. Sotto la lente d'ingrandimento non è però finito Trio, gran mattatore dell'evento (da noi recensito), bensì il vincitore del premio nella categoria esperti: La Famiglia: The Great Mafia War.

Ambientato nella Sicilia degli Anni Ottanta, nel gioco da tavolo di Maximilian Maria Thiel ci si trova a giocare 2 contro 2 interpretando famiglie della Mafia. Durante le partite, della durata di 120-180 minuti, bisognerà schierare combattenti, impartire ordini segreti e ovviamente aumentare la propria influenza. Si tratta quindi di un gioco dalla tematizzazione molto forte e particolare, che a distanza di parecchi mesi ha smosso le alte cariche politiche. L'Onorevole Alessandro De Leo di Forza Italia ha inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. L'obiettivo è di denunciare la commercializzazione del titolo che, a suo dire, banalizza la storia della criminalità organizzata in Sicilia.

“È inaccettabile che un fenomeno criminale con il suo carico di violenza e sofferenza venga trasformato in un gioco da tavolo. Questo prodotto non solo offende la dignità dei siciliani, ma svilisce anche l'impegno quotidiano di milioni di cittadini che si battono per la legalità e la giustizia nella nostra Regione. Ancora più grave, sotto ogni punto di vista, è la banalizzazione di elementi violenti come l'uso delle autobombe, ridotte a semplici strumenti di gioco”.

La richiesta di De Leo è quella di “valutare ogni possibile azione per contrastare la diffusione di questo gioco, seguendo l'esempio di quelle imprese e associazioni che già si sono mobilitate contro la commercializzazione di prodotti che banalizzano il fenomeno mafioso”.

Inutile dire che, ancora una volta, si cerca di strumentalizzare un prodotto nato per offrire una sfida sotto forma di gioco da tavolo, che non ci sembra avere assolutamente l'intenzione di rendere banali argomenti così importanti. Lo stesso discorso, altrimenti, si potrebbe applicare a opere come la serie Mafia (per quanto con diversa ambientazione) così come ad altre migliaia di giochi da tavolo e videogiochi. Per sapere se questa polemica avrà ripercussioni sulla pubblicazione in Italia di La Famiglia: The Great Mafia War dovremo aspettare. Voi avete provato questo boardgame?

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