Tormented Souls 2 – Recensione
Dopo il successo del primo capitolo, e anche alcune questioni lasciate in sospeso, Dual Effect, insieme a PQube, ci riprova, confezionando, senza troppi giri di parole, un ottimo sequel. Di cosa stiamo parlando? Per chi avesse saltato il titolo, ovviamente intendiamo Tormented Souls 2. Lo sviluppatore indipendente non lo manda a dire, di nuovo, e porta agli appassionati degli horror una vera chicca vecchio stile, capace di risvegliare i più reconditi ricordi delle gemme che furono Resident Evil, Alone in the Dark e Silent Hill, per esempio. Ancora, quindi, nei panni della sventurata Caroline, il giocatore sarà chiamato a risolvere enigmi, sconfiggere nefandezze e, magari, anche portare a casa le due povere sorelle Walker da un manipolo di suore fuori di testa. Ma procediamo con ordine e addentriamoci con molta cautela all'interno di Tormented Souls 2!
Nuovo giorno, stessi problemi
Subito dopo gli eventi del primo capitolo, Caroline e Anna Walker si ritrovano in viaggio verso quello che dovrebbe essere un centro bellezza per un po' di svago e riposo psicofisico. O questa è la versione della storia che la piccola Anna conosce; i piani di Caroline sono ben altri, poiché il suo intento è cercare di curare gli incubi della sorella minore in un convento locale, gestito da Madre Lucia, matrona del posto e venerata come una santa dalle suore che popolano la struttura. Arrivate nel posto, neanche il tempo di sistemarsi che la giovane Anna viene rapita dalle suore mentre Caroline verrà sedata e intrappolata in un'ala del convento. Risvegliatasi, sarà il giocatore a prendere in mano la situazione e proseguire durante l'oscura storia di Tormented Souls 2.
La particolarità del titolo è che, paradossalmente, funziona anche per chi è appena arrivato nella serie. Certo, magari ci si potrebbe chiedere del chi sono le protagoniste e perché Caroline abbia una benda su un occhio, ma la struttura della trama lo rende quasi un titolo stand alone, totalmente comprensibile per chi non ha assolutamente voglia di recuperare l'ottimo primo capitolo. La storia, poi, come hanno insegnato i capostipiti del genere, tiene incollato il giocatore allo schermo grazie a personaggi bizzarri, situazioni surreali e una certa fluidità narrativa. Il tutto, da far assolutamente presente, sottotitolato in italiano, anche se non esente da strani errori di traduzione che probabilmente verranno corretti nel tempo con le dovute patch.

Sparachiodi, il miglior amico di una donna
Proprio come Resident Evil o Silent Hill, la formula del gameplay di Tormented Souls 2 resta fedele a quello che già di ottimo aveva il primo capitolo: comandi tank migliorati, telecamera fissa modernizzata, enigmi complessi e accattivanti, il giusto numero di nemici. Non solo il convento, il titolo si sposterà anche in altri luoghi, ma comunque interconnessi tra loro, resta quindi come prima opzione da vagliare sempre quella dell'esplorazione per aprire scorciatoie e scoprire nuovi luoghi con le dovute sorprese.
Con il combattimento iniziano però a mostrarsi alcuni dei problemi per chi non è più abituato ai vecchi comandi dell'epoca. Ovviamente è anche parte del gioco rendere la vita difficile al giocatore ma alle volte basterebbe non far ballare le inquadrature della telecamera per essere più di aiuto. Il titolo metterà nelle mani di Caroline armi occasionali come sparachiodi, fucili, martelli e altro, tutto estremamente lento nelle animazioni e nelle reazioni durante i combattimenti, facendo risultare snervante ogni singolo approccio ai nemici. Ad aggiungere maggior sdegno sicuramente la paura del buio della protagonista, che, senza fonti di luce potrebbe andare in panico e portare il giocatore al game over. Questo, dunque, è un altro parametro da tenere in considerazione se si decide di iniziare a combattere. Cosa molto positiva, invece, è che i nemici morti restano morti in Tormented Souls 2, lasciando quindi in tranquillità il giocatore esploratore.
Nel gioco troveremo anche gli enigmi, che possono o non possono essere un punto a favore del titolo o meno a seconda di cosa ci si aspetta. I puzzle presentati sono complessi e accattivanti, chiedono al giocatore di fare veramente estrema attenzione ad ogni minimo dettaglio, pena il restare intrappolati per ore anche davanti alla soluzione più semplice e ovvia. Ma del resto, vecchia scuola insegna, dovrebbe essere proprio questo ciò che si ci aspetta da un titolo simile!

Bello ma lugubre
Ciò che sicuramente cattura di Tormented Souls 2 è la massiccia quantità di dettagli presenti nel gioco. Proprio come il primo capitolo, gli sviluppatori di Dual Effect hanno impiegato tutte le loro forze nel creare un titolo che dal punto di vista estetico spiazza tremendamente. Che sia il convento, la scuola o gli altri posti che si visiteranno, ognuno avrà una sorta di vita proprio nella costruzione ambientale. Che sia semplice lore o solo voglia di aggiungere dettagli visivi, le possibilità che vi perdiate esplorando sono altissime e il restare paralizzati davanti, magari, ad una statua o ad un quadro capiterà molto spesso.
Ad accompagnare questi fantastici ma tenebrosi luoghi, la colonna sonora sempre incalzante e i rumori ambientali costruiscono parte fondamentale del titolo che vi farà ancora di più entrare nel gioco e restarne terrorizzati. Se siete nostalgici dei giochi che furono, Tormented Souls 2 è sicuramente una vera chicca horror da recuperare. Fate attenzione però ai compromessi che bisogna fare col titolo lato combat system ed enigmi, poiché molte volte potrebbero essere veramente snervanti.

Il Platino di Tormented Souls 2
Orbene, eccoci alla sezione più amata dai cacciatori di trofei ma questa volta, purtroppo, con un'altra nota dolente riguardo il gioco. Durante la stesura di questa recensione, l'elenco dei trofei di Tormented Souls 2 risulta buggato, compromettendo dunque la conquista dell'agognata coppa di Platino. I trofei incriminati sono Registry e Ranger, dove il primo vi chiederà semplicemente di salvare la partita e il secondo di completare il gioco senza mai aprire la mappa. Inoltre è da rendere nota anche la presenza di trofei inottenibili, come quello relativo al ritrovamento di tutte le armi e quello della risoluzione di tutte le combinazioni per la Master Key. Attualmente questi trofei restano non patchati, probabilmente però gli sviluppatori saranno già al lavoro. Gli altri trofei, in pieno stile Resident Evil o Silent Hill, vi chiederanno speedrun, run senza usare oggetti di cura, sbloccare i diversi finali e terminare il gioco alle diverse difficoltà. A questi si uniscono vari trofei di miscellanea e legati ai collezionabili come i diari. Per chi dovesse decidere di inoltrarsi nell'avventura delle sorelle Walker, auguriamo presto una scintillante coppa di Platino in bacheca. DING!
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