Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Battlefield 3 continua la sua sfida a Modern Warfare 3

Continua la guerra fra i due titoli, anche a suon di video ed effetti speciali

Più ci avviciniamo alla fine di Ottobre, più l'atmosfera diventa calda. Mai come quest'anno i giochi di guerra sono riusciti ad attirare una così grande attenzione da parte dei mass media e dei videogiocatori. Se da una parte abbiamo Modern Warfare 3, ennesimo capitolo della serie record di vendite che tanto fa divertire in multiplayer (soprattutto su console), dall'altra lo sfidante Battlefield 3 continua a mostrare assi nella manica e a surclassare decisamente il suo antagonista sotto il profilo tecnico, ma non solo.



La solita minestra. Diciamocelo pure, Modern Warfare 3 è giusto un altro Modern Warfare, nel bene e nel male. L'ultimo video, rilasciato giusto ieri da Activision e che potete vedere cliccando qui, mostra il comparto multiplayer del gioco e non fa altro che confermare la classica linea "Infinity Ward - Activision": poche novità, nessuna miglioria dal punto di vista tecnico, tanta spettacolarità costruita attorno ad un gameplay semplice e lineare. Tanto fumo e niente arrosto? In parte sì, ma il punto di vista di chi scrive potrebbe essere quello di qualcuno troppo "estraneo alla serie". E' del tutto possibile, infatti, che Modern Warfare 3 sia il solito Modern Warfare, proprio perché i tantissimi fan della serie vogliono che sia così: introdurre fattori di novità è spesso un rischio e quando si deve gestire un pubblico composto da milioni di persone è molto più facile riproporre la stessa minestra, riscaldata e aggiornata, piuttosto che cucinarne una nuova il cui sapore potrebbe sembrare troppo esotico al loro palato.



Un po' di sale in più. La minestra nuova per fortuna ce la cucina DICE, con Battlefield 3. Quasi a rispondere al video multiplayer di MW3 di cui sopra scrivevo, ecco che lo sparatutto bellico prodotto da Electronic Arts si presenta con un nuovo filmato che mostra il Physical Warfare Pack. Si tratta di un semplice DLC, il cui preordine è disponibile insieme al gioco in alcuni negozi selezionati. La differenza con MW3? Meno effetti speciali e più sostanza. A partire dalla presentazione delle armi, dal suono dei proiettili, dal modo in cui i nemici colpiti cadono a terra, dai dettagli degli ambienti e dei personaggi. Anche il multiplayer di Battlefield 3, con i suoi ben venti veicoli utilizzabili, sembra finalmente portare qualcosa di nuovo. Ma, prima di sbilanciarci in conclusioni, meglio dare un'occhiata di persona al video del Physical Warfare Pack:




La guerra non cambia mai. Comunque si voglia vedere la situazione, bisogna dar conto ad Activision di aver prodotto negli anni un gioco "solido". Call of Duty è fedele alla linea, da sempre, sin dal primo esponente di questa fortunata serie. Che vi piaccia o meno, questo è "l'unico Call of Duty veramente possibile". Certo, avrebbero potuto sviluppare un'engine grafico degno di questo nome, avrebbero potuto dare una vera IA ai nemici, avrebbero potuto dare più libertà d'azione... Lo avrebbero potuto fare, ma non è questo che la gente vuole. Il grande pubblico vuole giocare senza troppi sbattimenti e patemi d'animo, vuole un gioco che trasmetta emozioni forti e grandi scariche d'adrenalina. Chi se ne importa del realismo, della libertà di scelta o di altre belle cose che i videogiochi ci hanno regalato nel tempo? D'altra parte i soldati in guerra obbediscono agli ordini, tanto basta.



Troppo bello per essere vero. Dall'altra parte della barricata, Battlefield 3 sembra essere l'esatto opposto di tutto questo. Ci sono i veicoli, c'è un comparto tecnico sensazionale, realismo, libertà d'azione. Ma il rischio è quello di trovarsi di fronte ad un capolavoro di tecnica troppo bello per essere realmente giocato. Si veda, ad esempio, il lunghissimo filmato mostrato durante l'E3: dieci minuti di pura noia alla guida di un carro armato nel deserto. O si considerino i requisiti di sistema per la versione PC: decisamente non alla portata di tutti. Ed è così che, aspettando la fine di Ottobre, bisogna cominciare a far due conti per capire se il grande pubblico dei giochi di guerra ha davvero voglia di innovarsi, con il rischio di trovarsi di fronte ad un gioco troppo complicato per i palati semplici di chi va avanti e spara.



E mentre i grandi produttori fanno la guerra con i giochi di guerra, a noi altri, estranei alla logica dell'FPS bellico a tutti i costi, spetta la possibilità di poter distogliere nettamente lo sguardo e dedicarci a ben altro. Per fortuna i videogiochi questo autunno/inverno non ci regaleranno solo proiettili.

pubblicato alle 11:16 del 03/09/2011

Piace a 7 persone

 

Fantastico articolo!!! Grande piro!!!
Straquoto dalla prima all'ultima lettera.
Sono particolarmente d'accordo su questo paragrafo:
E' del tutto possibile, infatti, che Modern Warfare 3 sia il solito Modern Warfare, proprio perché i tantissimi fan della serie vogliono che sia così: introdurre fattori di novità è spesso un rischio e quando si deve gestire un pubblico composto da milioni di persone è molto più facile riproporre la stessa minestra, riscaldata e aggiornata, piuttosto che cucinarne una nuova il cui sapore potrebbe sembrare troppo esotico al loro palato.

tra l'altro, basta farsi una partita a qualsiasi cod e leggere le gamertag dei giocatori (es. xX Sn1P3R B00M Xx) per capire il tipo di utenza dei cod
se si stravolgesse il gameplay, poi andrebbero tutti a piangere pieni di nutella sotto la sede di activision... quindi OK, lasciamo lo stesso gameplay di 8 anni fa', viva l'evoluzione dell'industria videoludica

 

Che bello leggere un bell'articolo con la convinzione, fondamentalmente, di sbattersene le palle di entrambi i titoli :)