AleAlex

Le gioie della pulizia

Dopo un’intensa e poco fruttuosa sessione su Remnant II, condita più che altro da bestemmie e minacce di lanciare il pad dalla finestra, ho ripreso fiato dando un’occhiata ai titoli disponibili sul Game Pass.
Tra le tante cose sfiziose ho notato Powerwash Simulator. Avevo visto un paio di gameplay, e a dirla tutta non è che mi avesse impressionato. Decido di dargli una possibilità, e me lo scarico.
Tutto mi aspettavo, tranne che fosse una fottuta droga.
Il gameplay è quanto di più basic ci possa essere: devi pulire oggetti o luoghi, cercando di essere più approfondito possibile. Puoi scegliere tra diversi modelli di idropulitruci sempre più potenti e sbloccabili durante il gioco, scegliere il tipo di ugello e la sua grandezza, e se vuoi puoi usare anche specifici detergenti a seconda dalle superfici. Ed è tutto qua.
Il suo essere così magnetico, per lo meno nel mio caso, sta nel fatto che potrei stare li per ore a pulire cose o luoghi, magari mentre ascolto buona musica o un podcast. E la cosa bella è che ti rilassi, ti dimentichi di Remnant o chissà quale altro gioco bastardo e pronto a farti incazzare a bestia solo per il puro gusto di farlo.
Insomma se cercate qualcosa per staccare, per ritrovare la serenità perduta, potrebbe essere il gioco giusto.