Un libro che inizia con la descrizione della scena di apertura di FinalFantasy VII prometteva faville, e così è stato.
Una lettura coinvolgente, accattivante, ricca di aneddoti, che mi ha divertito.
Analizza l’influenza sulla società occidentale dei prodotti giapponesi a partire dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Si inizia parlando di macchinine di latta, di karaoke, di Hello Kitty e radioline Sony, per poi parlare di videogiochi, anime e manga.
Il libro inizia in modo divertito e divertente ma si conclude in modo serio, e qua e là ci sono riflessioni molto profonde su cosa sia esattamente essere appassionati di queste invenzioni giapponesi.
È un libro che consiglio per due motivi: vi mette in contatto con una sottocultura che oggi sta diventando sempre più di moda e vi avvicina anche alle nuovissime generazioni; in più si capisce quando il mondo dell’intrattenimento e dei prodotti culturali siano strategici per una nazione. Non una cosa da sottovalutare.