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[SPOILER] Deus Ex: Human Revolution, quale pulsante premereste?
@Eliza Cassan
Attenzione! La visione e/o partecipazione a questa discussione è consigliata solamente a chi avesse già completato Deus Ex: Human Revolution in precedenza. Infatti il tema centrale è il finale del suddetto titolo e, dando per scontato che i lettori lo abbiano già visionato, non è necessario avvisare della presenza di anticipazioni sulla sua trama nel proprio messaggio.



Se avete completato Deus Ex: Human Revolution, saprete che esso ci pone davanti ad un ultima scelta prima di lasciarci ai titoli di coda: scegliere le conseguenze di ciò che è accaduto. Partendo dal fatto che io per primo reputo tutti i quattro finali profondi e ben realizzati (Eidos Montreal ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista), qual'è quello che preferite?

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Ho visionato tutti i finali ma il primo in assoluto che ho scelto è stato quello di Darrow. Di una sincerità disarmante e di un impatto incredibile. Certo però non sarebbe giusto ritornare all'età della pietra per quanto riguarda il progresso scientifico nel campo dei potenziamenti. La scoperta che Sarif voleva portare avanti (e sappiamo tutti di cosa si tratta) avrebbe davvero segnato una svolta, ma chi avrebbe assicurato un totale rispetto verso la vita umana o posto dei limiti riguardo all'uso di questa scoperta?
Se ci fosse stato un finale di mezzo tra Darrow e Sarif avrei premuto quello senza esitazione.

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@Sephira
Teoricamente il finale di Taggart è un finale di mezzo tra Darrow e Sarif: consentire il potenziamento umano perlomeno finchè esso non oltrepassi il limite dettato da specifiche regole. Però il problema in questo caso sarebbe che questi limiti dovrebbero essere imposti da alcuni uomini e donne costretti a operare nell'ombra. Chi garantisce la saggezza dei suddetti?

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@Leonardo96B
Infatti devo dirti che dopo quello di Darrow avrei premuto quello di Taggart (quando ho visionato tutti i finali è stato il secondo che ho scelto). E il problema appunto rimane quello che hai detto tu: sì, ci sarebbe stato un "controllo" ma in quali mani sarebbe finito il progetto?
Taggart, sebbene fosse una persona meschina, aveva ragione e faceva tutto quel che poteva (anche appunto tradire Sanders e lavarsene le mani, sebbene il dottore operasse anche per aiutare i potenziati in astinenza di neuropozina) per poter arrivare al fine che lui e la sua organizzazione (e gli Illuminati) avevano programmato: il controllo del progetto dei potenziamenti.
Attenzione però, non dimentichiamoci che anche Darrow aveva un contatto con loro.

Aggiungo che il finale dell'autodistruzione (possiamo definirlo neutrale) non avrebbe avuto molto senso per quanto riguarda il personaggio. Infatti la domanda che Adam si pone è: "Chi sono io per decidere tutto questo?" ma a cui si risponde con: "E chi sono invece gli altri per decidere?". Adam è una persona che ha provato sulla sua pelle i potenziamenti e le sofferenze derivate, anche se minori visto che lui non ha bisogno di Neuropozina.
E poi, seriamente, il protagonista rischia di morire 2 volte (se avete scelto di sostituire il biochip), fa un viaggio estenuante, affronta decine di situazioni e pericoli vari e alla fine...dovrebbe colare a picco con Hyron?
Mmm, meglio di no.

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@Sephira
Per quanto riguarda il finale dell'autodistruzione, Adam stesso specifica che "gli altri" sono gli uomini e le donne comuni, e che saranno loro a decidere insieme che strada dovrà prendere l'umanità. Premere quel pulsante sarebbe una scelta coraggiosa, sacrificarsi per provare a dare la libertà di scegliere al genere umano. O in alternativa potrebbe rappresentare esattamente il contrario, non sentirsi abbastanza saggi da avere la presunzione di scegliere il futuro dell'umanità. In ogni caso, riflettendoci, non mi sembra del tutto insensato.

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@Leonardo96B
Ma lui conoscendo cosa c'è dietro, sarebbe quello più indicato rispetto ad una massa di persone che non sa effettivamente tutto,
Sono d'accordo con la questione del coraggio, ma essendo il principale "oggetto" della svolta se lui morisse la verità rimarrebbe nascosta, perchè lui stesso è anche l'esempio di come una sperimentazione non controllata non rispetterebbe la vita umana, non avrebbe limiti.
L'umanità potrà anche decidere, ma con il passare del tempo. Forse troppo tempo.

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