JoeBetulla ha pubblicato una domanda
Bel gioco o bel ricordo ?
Scommetto che vi è capitato molte volte di dire "non ci sono più i giochi di una volta" facendo un confronto con i videogiochi di oggi. Anche io lo dico spesso riferendomi a console datate come Master System e Super Nintendo, osannandole perchè capaci di farmi divertire in continuazione quando ancora di videogiochi non ci capivo una cippa. Ora invece mi capita spesso di annoiarmi con la maggior parte dei giochi e di non toccare la play anche per 2/3 mesi di fila.
Secondo voi, il ricordo di un gioco influenza il giudizio su di esso ?
Ci sono giochi che ritenete capolavori ma che non rigiocate per non intaccarne il ricordo positivo ?
0novanta
@Diddolo
Secondo me i vecchi giochi avevano il fattore novità assoluta sia perchè c'erano ancora pochi videogiochi sia perchè si stavano ancora creando i principali tipi di gioco (come FPS, strategico, GDR, RPG e molti altri).
Quindi non sono dei veri e proprio capolavori, sono considerati tali da grandi massi di giocatori e quindi sono considerati un po da tutti come tali, però avevano dalla loro il fattore novità che li ha resi enormemente famosi negli anni, poi indubbiamente erano giochi molto buoni perchè comunque sono diventati dei "must" a differenza di molti altri che sono stati dimenticati
Shabnack83
@Uskebasi
Il fatto che a te sembri una cazzata, non vuol dire che effettivamente lo sia, dato la soggettività della cosa come tu stesso sostieni...
E comunque senza oggettività, non c'è evoluzione.
Nonostante i miei 30 anni, non mi piace vivere nel passato o anche semplicemente rivangarlo... ciò che è stato, è stato e francamente, mi fanno fare grasse risate quelli che sostengono (ovviamente lungi dal credere che mi stia riferendo a te ) che una volta i videogames erano migliori...! Migliori in cosa??? Nella grafica? Non credo proprio!
Nella profondità di gioco? Non credo proprio! ...In quella narrativa? Ma figuriamoci...!!! E' tutta una questione legata ai ricordi, alla nostra incapacità di rielaborarli in maniera oggettiva nella nostra mente e al fatto che, all'epoca, eravamo giovani sognatori e le cose ci apparivano magiche e speciali. Ammetto senza problemi di non riuscire più a provare le stesse sensazioni che provavo 20 anni fa nel giocare un videogame. Ma la colpa non è della qualità degli attuali prodotti... La colpa è nostra!
Un esempio per rendere più chiaro ciò che voglio esprimere? IL NATALE!
Da bambino si è pervasi da quella atmosfera magica, ovattata, onirica... Si inizia a preparare l'albero a partire dalla fine di ottobre, Si rimane incantati dai colori delle decorazioni appese per le vie principali del paese, Si scrive la lettera a babbo natale perchè ancora si crede in lui e a scuola, altro non si fa che disegnare stelle comete, bastoncini colorati e paesaggi innevati.
Da grande poi diventi ateo, ti rompi i coglioni a frugare in cantina per riportare alla luce albero e presepe perchè l'unico pensiero, è quanto ti romperai il cazzo nel disfarlo dopo 20 giorni, Sai di per certo che non nevicherà perchè in Puglia ci sono 20 gradi anche a dicembre e per quanto riguarda i regali... bhe, è già tanto se riesci a pagare il mutuo visto che la tredicesima quest'anno è saltata!
Il natale è sempre quello... ma crescendo, la magia di certi eventi sparisce e tutto si ridimensiona perchè le prospettive, i punti di vista... cambiano!
Per i videogames, è la stessa, identica cosa...
E volendo anche presuntuosamente azzardare una teoria Freudiana, c'è quasi da credere che quelli che sono così morbosamente attaccati alle cose del passato, lo siano perchè al livello inconscio, si rifiutano di crescere.
...O molto più semplicemente, come la teoria del rasoio di Occam suggerirebbe, perchè fa figo dire: "Fanculo Mass Effect, vado a farmi una partita con lo snes!"
Marchiato
Solitamente i grandi capolavori diventano tali col passare del tempo perchè all'uscita si pensa possano farne di migliori sullo stesso argomento e con una grafica più avanzata. Nella grande maggioranza dei casi non arrivano nemmeno a prendere dei voti decenti sulle riviste o recensioni online (io personalmente non mi affido mai ad esse prima di aver provato direttamente il prodotto, ma questa è un'altra storia ). Penso che i titoli che ci lasciano un bel ricordo siano unici e poco importa se la grafica è datata o la giocabilità imprecisa. E' soggettiva la cosa, quindi per me lo può essere uno che per altri non lo è e viceversa. L'importante è il ricordo che lascia impresso nella nostra mente e sicuramente rigiocandolo ora non ci farà cambiare idea