dttsu ha pubblicato un'immagine nell'album off the record
Alla morte di Giorgio Nada (Il 6 maggio scorso) tutti i giornali, anche quelli più estranei al mondo dell'editoria, hanno ospitato ampi necrologi che rendevano omaggio al “l'Editore del mondo dei motori”. Giusto omaggio, al di là delle diverse valutazioni che possono essere date del suo lavoro di imprenditore e di appassionato.
È vero che, come d’altronde in tutte le avventure che vogliono avere una valenza enciclopedica, è fin troppo facile sottolineare le assenze (manca ancora un volume monografico sulla Suzuki), tuttavia La saggistica, quando davvero è letteratura e non soltanto carta stampata, è comunicazione dell’esperienza: a volte ci dice in modo nuovo e profondo ciò che sapevamo, a volte ci dice ciò che non sapevamo affatto.
Possiamo attribuirgli molti meriti, perché troppo ha dato ad un settore che prima di lui era quasi inesistente, possiamo rinfacciargli di essere stato eccesivamente partigiano con alcuni marchi. Ma dobbiamo riconoscergli di essere stato, si spera, il motore trainante di una rinnovata cultura automobilistica.
