Sifu dimostra che le discussioni sulla difficoltà e l'accessibilità dei souls sono abbastanza sterili, e seppur è vero che modificare certi parametri in certi giochi li modifica completamente, è altrettanto vero che nessuno vi obbliga a seguire questa strada, e quindi potete continuare a giocarvelo come preferite.
Non essendo un fan dei parry nei titoli souls mi sono sempre tenuto lontano dai giochi molto complessi che basano la loro esperienza solo su questa meccanica.
Quindi vedere introdotta una modalità semplificata per me era l'unico modo per giocarlo.
E seppur noto che il gioco non doveva essere approcciato così, finendolo senza problemi al primo tentativo, è altrettanto vero che l'esperienza avuta è stata più che positiva lo stesso, anche perchè il gioco un minimo di sfida la offre anche alla difficoltà più semplice.
Il gioco però non ha più il moltiplicatore di anni persi in base a quante volte moriamo di fila, e di conseguenza se perdiamo 10 volte avremo perso soltanto 10 anni.
Per il resto la possibilità di esplorare le splendide ambientazioni, e la possibilità di giocarci senza dover per forza imparare le schivate alte e basse me lo ha fatta apprezzare decisamente di più.
Viene però meno tutta la questione scorciatoie da sbloccare, e potenziamenti da sbloccare run dopo run.
Quindi ora il gioco è più che consigliato sia a chi non vuole un'esperienza troppo impegnativa, sia a chi vuole approfondirlo di più, la cosa bella però è che ora molta più gente lo può approcciare, e magari una volta provata la modalità più semplice potrà provare a puntare a quelle maggiore.
Voto assegnato da P_Daniele
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