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P_Daniele

ha scritto una recensione su Sifu

Cover Sifu per PS5

Sifu dimostra che le discussioni sulla difficoltà e l'accessibilità dei souls sono abbastanza sterili, e seppur è vero che modificare certi parametri in certi giochi li modifica completamente, è altrettanto vero che nessuno vi obbliga a seguire questa strada, e quindi potete continuare a giocarvelo come preferite.
Non essendo un fan dei parry nei titoli souls mi sono sempre tenuto lontano dai giochi molto complessi che basano la loro esperienza solo su questa meccanica.
Quindi vedere introdotta una modalità semplificata per me era l'unico modo per giocarlo.
E seppur noto che il gioco non doveva essere approcciato così, finendolo senza problemi al primo tentativo, è altrettanto vero che l'esperienza avuta è stata più che positiva lo stesso, anche perchè il gioco un minimo di sfida la offre anche alla difficoltà più semplice.
Il gioco però non ha più il moltiplicatore di anni persi in base a quante volte moriamo di fila, e di conseguenza se perdiamo 10 volte avremo perso soltanto 10 anni.
Per il resto la possibilità di esplorare le splendide ambientazioni, e la possibilità di giocarci senza dover per forza imparare le schivate alte e basse me lo ha fatta apprezzare decisamente di più.
Viene però meno tutta la questione scorciatoie da sbloccare, e potenziamenti da sbloccare run dopo run.
Quindi ora il gioco è più che consigliato sia a chi non vuole un'esperienza troppo impegnativa, sia a chi vuole approfondirlo di più, la cosa bella però è che ora molta più gente lo può approcciare, e magari una volta provata la modalità più semplice potrà provare a puntare a quelle maggiore.

P_Daniele

Finito anche il dlc e che dire, rimane la struttura molto derivativa con moltissime secondarie, ma almeno si è puntato di più sulla varietà o su sfide tipo le gare di tiro al bersaglio o l'arena, dove i vari avversari bisognerà sconfiggerli capendo quale sarà il metodo migliore per affrontarli.
Tornano anche qualche collezionabile del gioco base, ma anche in questo caso hanno capito che mettere infinite versioni tutte uguali non era la strada da percorrere, quindi sono stati molto limitati, e hanno proposto anche qualche variante come il faro da accendere che andava scalato in maniera differente o il bambù da tagliare che era stato usato per accendere un fuoco e quindi andava posizionato.
In poche parole tanta più cura per i dettagli, non dovendosi concentrare su una mappa infinita, e avendo un generale differenziazione nelle attività, seppur ovviamente il gioco rimane strutturalmente simile.
A livello narrativo sono andati a riprendere un certo racconto sul padre del protagonista, che durante il gioco veniva citato, ma che non è mai stato approfondito a questo livello.
Ora si spera che in un ipotetico secondo capitolo possano partire da queste consapevolezze, e non calare di qualità per dover fare una mappa infinita.

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