iLeo

Forse uno dei Final Fantasy più controversi della storia, odiato ed amato allo stesso tempo da tutta la fan-base.

Iniziamo dalla nota dolente:
Lo sviluppo dei personaggi e della trama. Forse non molti sanno i problemi avuti in fase di sviluppo del titolo, ma per farla breve, il protagonista dell'opera non doveva essere Vaan (inserito solo verso la fine), bensì Bash (il che avrebbe molto senso, visto lo sviluppo della trama), e questo da' un'idea di quanto sviluppo e profondità sia data ai vari personaggi, visto che purtroppo chi ci ritroviamo ad impersonare è stato inserito solo alla fine, senza una motivazione personale per continuare l'avventura, e senza soprattutto una reale interazione con lo sviluppo (la sua presenza rimane sempre al bordo della storia).
Detto questo, per chi non è troppo interessato alla trama magari potrebbe non importare, ma visto che parliamo di un Final Fantasy, forse l'ultimo decente (aspettando un verdetto sul XV, e non posso pronunciarmi sul XIV, ma credo che tutti saremo d'accordo che il genere MMO non rappresenti al meglio la saga) è una pecca davvero triste, perchè la storia di per sè era davvero bella e ben narrata, anche se poco originale.

Detto questo, la lista dei pro è davvero sorprendente:
L'ambientazione di Ivalice è davvero mastodontica e vibrante di vita. Ogni location ha la propria vegetazione, i propri nemici (di loro parlerò dopo), e la propria direzione artistica che riesce a far distinguere all'istante ogni luogo visitabile. Ci troviamo di fronte ad un numero pazzesco di aree, ed ogniuna ha un'estensione davvero ragguardevole, ma non risulta mai frustrante da attraversare.
Se consideriamo anche la presenza dell'alternarsi delle stagioni in alcune aree, è davvero strepitoso il lavoro svolto anche per il level design.
Con l'alternarsi delle stagioni, oltre a cambiare l'ambiente, cambiano anche i vari mostri che abitano tali ambientazioni. La novità più grande di questo titolo, e che per motivi a me davvero sconosciuti, NON E' STATA PIU' RIPRESA DALLA SAGA (se non dal XV episodio, che ad oggi è ancora in fase beta), vengono finalmente sostituiti gli incontri casuali con un sistema davvero brillante nella gestione, ossia, l'avere ogni nemico presente sulla mappa durante l'esplorazione.
Questa novità può sembrare banale al giorno d'oggi, ma ha portato con sè una serie di innovazioni e meccaniche davvero originali e ben congegnate, come ad esempio, il connubio fra esplorazione e sistema di combattimento, non più gestito a compartimenti stagni, ma facendo parte del tutto rendendo ogni ambientazione anche un'arena per i combattimenti (prima ed unica volta presente nella saga in commercio).
La crescita del personaggio e le varie abilità vengono gestite dalla International Zodiak Job System in maniera più limitante rispetto a quella base (dove era possibile far apprendere tutto a tutti), ma tale limitazione ha semplificato di fatto la gestione dei "ruoli" all'interno del party, costringendo di fatto il giocatore ad operare scelte più oculate, ma tirando le somme, per i giocatori più hardcore rappresenta un'altra bella sfida, in quanto arrivati ad un certo livello nel gioco si rischiava seriamente di avere tutti personaggi uguali e piatti. Per il sistema di Magie c'è solo una piccola pecca a mio gusto, ossia che non sono presenti tutti gli incantesimi canonici della saga, ma il loro numero resta comunque impressionante, e sono comunque più numerosi che in Final Fantasy X.
Il sistema di combattimento è forse il punto più alto della produzione, avendo introdotto il Gambit System, ossia viene data la possibilità al giocatore di poter gestire l'intelligenza artificiale del proprio party, ossia il poter impostare le diverse strategie e comportamenti da utilizzare. Se si è bravi, è possibile vincere la maggior parte delle battaglie senza prendere il controllo diretto del party, rendendo magari meno appassionanti certi scontri, ma restituisce comunque una bella sensazione di soddisfazione data dalla supremazia della propria strategia (e in questa versione del gioco è presente anche il tasto per mandare il gioco a velocità x3, quindi rende sia l'esplorazione, sia i combattimenti "banali" molto meno tediosi).

Tirando le somme:
La storia del protagonista purtroppo è scritta davvero troppo superficialmente, ma la trama e gli eventi a cui assistiamo sono davvero maturi e degni di essere vissuti. Anche i comprimari sono scritti superficialmente, ma hanno tutti una storia interessante.
L'ambientazione ed il combat system sono fra i migliori della serie, anche la colonna sonora è epica al punto giusto, ed insomma, è un titolo che può definirsi un buon Final Fantasy, ed il livello di sfida e le subquest sono forse le migliori della saga (i contratti per i Ricercati sono qualcosa di veramente divertente e soddisfacente, fatte con una cura ed un'immersività davvero impareggiabili).