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Le famiglie italiane passeranno il Natale videogiocando insieme

Una ricerca per indagare gli usi delle famiglie europee durante le festività evidenzia la voglia di usare la tecnologia con i propri cari

In principio furono la Tombola e il Mercante in Fiera a tenere insieme le famiglie italiane durante i pomeriggi festivi, poi i giochi da tavolo per arrivare all’era del digitale: i videogiochi. La nuova tecnologia ha significato un cambiamento negli usi e nei costumi e i tempi recenti hanno elevato le console a nuovo strumento per l’intrattenimento di tutte le persone, dai nonni ai nipotini, passando da genitori, zii e cugini.



Stufi dei soliti reportage televisivi che sono soliti ritrarre i videgiochi come il male assoluto di questo secolo, ovvero una forma di grave devianza per le menti dei giovani che vi si avvicinano, leggiamo con piacere un'indagine statistica commissionata da Microfot Xbox all'autorevole ente StrategyOne e che porta in calce le dichiarazioni della Dott.ssa Raffaella Conconi, psicologa e psicoanalista.



StrategyOne ha condotto una ricerca statistica presso un campione di 3000 adulti maggiorenni in Paesi quali: Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Spagna, Italia e Olanda chiedendo agli intervistati quale sia il loro rapporto con le festività Natalizie e come preferiscano passarle.



Un terzo degli intervistati ha sottolineato di passare in famiglia meno tempo di quanto non facesse 10 anni fa: per questo motivo il 70% vuole trascorrere più tempo con i propri amati quest’anno durante le feste. Non solo; l’86% ha anche rivelato di passare ora più tempo utilizzando dei dispositivi tecnologici rispetto a qualche anno fa, e, mentre la gran parte di questi non necessita di alzarsi dal divano o non stimola la socialità, i videogiochi si dimostrano un ottimo connubio tra questi due aspetti.



La ricerca ha anche mostrato come uno su quattro indichi il Natale come un momento per giocare insieme, suggerendo che le famiglie hanno bisogno ditrovare nuovi modi di divertirsi.



Raffaella Conconi, psicologa e psicoanalista, commentando i risultati della ricerca ha sottolineato: “Oggi più che mai, in un clima di incertezza, in un mondo che va sempre più veloce e che lascia sempre meno spazio alla famiglia e ai rapporti interpersonali, emerge ancora più forte l’esigenza di recuperare questi rapporti, non per tornare al passato, ma per comprendere ancora meglio il nuovo, soprattutto nei periodi di festa. I videogiochi di ultima generazione possono essere in questo senso un utile contributo a questo problema, svolgendo un ruolo chiave nel rapporto fra grandi e piccini, diventando uno strumento ideale per condividere esperienze e divertimento, contribuendo a creare complicità e a rinsaldare relazioni e legami che forse si erano perdute”.



“Nell’era dei giochi da social network, i videogiochi sembrano svolgere un ruolo vitale nel migliorare le relazioni sociali. Il fatto che entrambi i genitori e i nonni utilizzino i giochi per rapportarsi con i loro figli e nipoti, suggerisce che i videogames possano migliorare le abilità sociali e dare un contributo significativo per un efficace sviluppo di bambino e genitori. Siamo oramai, infatti, lontani dall’immagine stereotipata del giocatore tipo che lo ritraeva come una persona sola davanti ad uno schermo, isolata ed estraniata dal mondo circostante. Oggi i videogiochi possono essere pensati come strumenti di socializzazione, non di alienazione”.



I giochi di sport potrebbero essere quindi quelli più indicati per unire divertimento e utilità, visto anche che ben il 29% (contro una media europea del 27%) usa i videogiochi insieme con il resto della famiglia (la TV resta ancora al primo posto tra le attività “sociali”) e il 28% dichiara di giocarci più di 10 anni fa



Niente di meglio, insomma, che avvicinare tutta la famiglia durante queste festività natalizie, davanti ai propri giochi preferiti e in questi casi, le periferiche di movimento come ad esempio Microsoft Kinect, possono rivelarsi utili alleati, poiché consentono l'abbattimento delle barriere infrastrutturali (per alcuni usare un gamepad è davvero difficile, credeteci) e rendono il gioco immediato ed adatto a tutti.



Così chiude Evita Barra, Direttore della divisione Marketing di Microsoft Italia: "I videogiochi e i titoli Kinect, che ormai appassionano grazie a un divertimento interattivo adatto a tutti, permettono di coinvolgere grandi e piccini rendendo i pomeriggi o le serate natalizie ancora più divertenti. Giochi che stimolano la socialità, come Kinect Sports, Disneyland Adventures o Dance Central ad esempio, sono perfetti per rispondere a queste nuove esigenze"

pubblicato alle 11:40 del 21/12/2011

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I miei quando ero piccolo giocavano sempre , poi hanno smesso ... però l'altro giorno chissa come mai mio padre si è attaccato ad halo asd