Recensione Fallout 3

Fallout 3 è il sequel dei precedenti 3 capitoli della serie usciti molto tempo fa su pc, seppure sia un seguito la trama del gioco è un capitolo a parte (stessa cosa per ogni capitolo della serie). Fallout 3, sviluppato da Bathesda nel 2008 è un Fps Free Roaming con forti dosi Gdr, ambientato in una Washington Post-nucleare completamente distrutta in seguito a forti guerre sfociate con l'uso delle bombe atomiche, i superstiti si sono rifugiati in grossi bunker sotterranei chiamati Wault, all'interno di questi bunker le persone svolgono tutto l'arco della propria vita, noi impersoniamo proprio una di queste persone, il gioco comincia infatti proprio nel momento della nostra nascita, l'arco dell'infanzia e adolescenza fungeranno da tutorial e il gioco vero e proprio comincierà quando nostro padre inspiegabilmente fuggerà dal wault verso l'inospitale ''mondo reale'' , noi ovviamente lo seguiremo per cercarlo imbattendoci cosi' in quello che è un vero e proprio viaggio fatto di esplorazione, sparatorie, conoscenze e pericoli...
La prima cosa che notiamo appena usciti dal wault è l'ottimo effetto di illuminazione e lo sconfinato campo visivo che ci permette di vedere a moltissimi metri di distanza... questo aspetto è molto importante perchè la mappa è veramente gigante e vedere a cosa andiamo in contro senza avvicinarci troppo ci evita parecchi pericoli... sin dal primo momento possiamo decidere se cominciare subito con le quest principali oppure iniziare a esplorare la mappa, abbiamo la massima libertà, stessa massima libertà che abbiamo nell'affrontare le missioni, infatti ogni quest che il gioco ci assegnerà potrà essere effettuata in modo differente: se ad esempio la missione ci chiederà di uccidere un obbiettivo, noi potremmo ucciderlo oppure farci pagare da lui per lasciarlo in vita e riferire alla persona che ci aveva affidato la quest che l'obbiettivo è scappato...
Come detto all'inizio il gioco possiede forti componenti GDR infatti dovremmo tener conto della gestione del nostro inventario: le armi si rompono con l'uso, ogni arma pesa e una volta superata la soglia ammissibile del nostro personaggio, i nostri movimenti saranno lentissimi . Inoltre anche il nostro personaggio otterra via via sempre più esperienza che ci permetterà di salire di livello e specializzarci in varie categorie (ladro, soldato, maniaco delgi esplosivi... e altre molto più originali che non vi dico per non rovinarvi la sorpresa...). Parlando del sistema di combattimento,i nemici che incontreremo sono principalmente mutanti e animali trasformati dalle radiazioni, abbiamo 2 possibilita per uccidere il nemico: utilizzare il sistema di combattimanto ideato dal gioco chiamato V.A.T.S. in cui una volta incontrato un nemico potremmo mettere il gioco in pausa, a questo punto verrà fatta una zoommata sul nemico evidenziando con delle percentuali la possibilita di colpirlo in testa, arti, gambe e petto, una volta fatta la nostra selta e cioè aver selezionato le zone da colpire partira un breve filmato che ci mostrerà i risultati delle nostre scelte, il più delle volte mostrandoci spettacolari esplosioni delle teste del malcapitato di turno..
Oltre al sopracitato sistema possiamo sparare come in un qualsiasi altro fps ma questa scelta non è delle più consigliate visto la difficolta abbastanza alta di alcuni combattimenti.
La grafica fa il suo dovere e sebbene sia un gioco del 2008 e la differenza con i titoli odierni si veda, agli ottimi effetti di illuminazione del sole e dell'infinito campo visivo già citati all'inizio della recensione si aggiungono textures ottime e un dettaglio generale più che buono.
Il sonoro è evocativo, le musiche sono azzaccatissime e danno quel senso di desolazione, pericolo e drammaticità che il gioco presenta, la campionatura della armi è senza difetti e il doppiaggio è in italiano.
Penso di aver detto tutto del gioco, ma in conclusione vorrei aggiungere che personalmente è forse il titolo che mi ha ''rubato'' più ore in assoluto grazie ad una atmosfera unica e rara da trovare in altri videogiochi, la soddisfazione che si prova alla fine di ogni combattimento e quel senso di avidità che si prova nel volere raccogliere tutto ciò che troviamo nel corso dell'avventura e a diventare sempre più forti, magari per tornare da quel mostro tanto ostico da eliminare quando eravamo ancora qualche livello più in basso...
Aquisto consigliatissimo dunque, sopratutto in versione Game Of The Year edition che comprende le 5 espansioni uscite fino ad oggi.
VOTO: 9.5