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Call of Duty: Modern Warfare 3 - Recensione Single Player

L'ultimo arrivato sotto la lente di ingrandimento, con uno sguardo critico che non fa sconti

Stufi delle recensioni accondiscendenti? Stufi degli elogi campati per aria? Ecco Modern Warfare 3 e i suoi 6,5 milioni di copie già vendute. Può darvi fastidio, potete non essere d'accordo, ma così è (se vi pare).




La terza guerra mondiale: un evento che nessuno si augura accada e che ciascuno di noi immagina diversamente. Activision e Infinity Ward ne hanno una visione tutta loro e ce la presentano con la serie Modern Warfare, di cui l’ultimo Modern Warfare 3 rappresenta l’apice della narrativo.




Blablabla... Delta... Alpha... 3... 2... 1... Caricamento completato.
La guerra secondo Call of Duty è la stessa ormai da anni. Impersoniamo un soldato impegnato in missioni più o meno speciali. Ogni missione è introdotta da una sequenza pseudo cinematografica che dice tutto e niente e che generalmente non offre spunti narrativi di alcun tipo ma serve solo come collante per tenere unite le varie missioni e per mostrare qualcosa durante i caricamenti.



Una volta scesi sul campo di battaglia il gameplay è pressoché lo stesso di sempre e si ripete per l’intera durata della campagna singolo giocatore. Ci troviamo a dover avanzare per livelli lineari, spesso graficamente spogli, con un meccanismo che presenta continui trigger con soluzioni univoche. I trigger in questione (per chi non sapesse cosa sono c’è Wikipedia) funzionano più o meno così: arriva nel punto A, uccidi i soldati che avanzano in maniera imperterrita fino ai ripari attribuitigli tramite script e avanza fino al successivo punto B.



Una variante piuttosto classica è altrimenti questa: arriva nel punto A, ricevi degli ordini incomprensibili e piazza qualche esplosivo o utilizza qualche postazione di fuoco fissa. In queste situazioni, nel malaugurato caso in cui vogliate evitare di piazzare gli esplosivi e fare fuoco sul nemico, sarà meglio che cambiate idea: potete anche uccidere migliaia di soldati nemici, ma è indifferente perché ricompariranno all’infinito.



Hanno scriptato la terza guerra mondiale!
Al gameplay lineare appena descritto, si aggiunge l’altro grave problema cronico di Call of Duty, ovvero l’intelligenza artificiale dei soldati nemici pressoché assente; tutto quello che faranno sarà avanzare, anche scoperti, fino a dei ripari che sono stati a loro attribuiti a tavolino. Non cercheranno mai di aggirarvi, di cambiare riparo, di ripiegare. Paradossalmente, nel caso in cui vogliate affrontare la campagna di Modern Warfare 3 con un piglio tattico particolare, magari cercando aggiramenti o avvicinamenti stealth, tutti i vostri sforzi saranno da considerarsi inefficaci a causa di un level design che non prevede alcun tipo di inventiva, tranne nel caso di particolari missioni in cui, però, l’atteggiamento tattico da utilizzare è stato già deciso a monte dagli sviluppatori e non consente variazioni.



Il parco armi presente in game è realmente vasto, tanto che, specie se non siete fanatici delle armi da fuoco (io non lo sono ndr.) avrete difficoltà a trovare quella più adatta al vostro stile di gioco. In molti casi però, andare a cercare il fucile più adatto alle proprie esigenze è praticamente una perdita di tempo. Eccezion fatta per il mirino dell’arma, che può presentare più modalità e gradi di ingrandimento, la differenza al livello di gittata balistica fra le varie armi è inesistente. Da notare come finalmente in Modern Warfare 3 il rinculo delle armi sia reso in maniera credibile, d’altro canto, notiamo però come i tempi di ricarica siano fin troppo veloci per un normale soldato impegnato su campi di battaglia così concitati; un sistema di ricarica dinamica (ad esempio simile a quanto visto in Gears of War ndr.) avrebbe almeno in parte arginato questo aspetto decisamente arcade e poco credibile.



Londra, Parigi e New York. Sì, in cartolina.
In Modern Warfare 3 ci troveremo a combattere su campi di battaglia sparsi in giro per il mondo. Le location scelte sono fra le più ambite per un gioco di questo genere: Londra, New York, Parigi, l’Africa! Anche qua, però, non mancano le note dolenti. Ci saremmo aspettati la possibilità di esplorare più da vicino luoghi conosciuti come monumenti, strade e piazze famosi. In realtà, spesso i luoghi famosi fanno solo da sfondo al campo di battaglia che, malgrado l’ambientazione d’effetto, è quasi sempre spoglio e anonimo. Non mancano comunque alcune gradevoli eccezioni, come l’uscita dalle metropolitane nella città di Londra, ma il tutto è gravemente minato da un motore grafico obsoleto, vecchio e assolutamente non sufficiente anche e soprattutto considerando che stiamo parlando di un gioco che è l’ennesimo episodio di una fra le serie più famose e vendute al mondo e viene quindi normale pensare che le capacità economiche e tecniche da investire in un nuovo engine grafico non manchino di certo.



Giocando a Modern Warfare 3, oltre alla pochezza dei poligoni e alla ripetitività delle texture, ciò che si fa immediatamente notare è la assoluta non distruttibilità di ambienti e oggetti. Potete prendere un RPG e sparare su una capanna di legno sottile quanto volete: tanto non succede assolutamente nulla. L’unica cosa distruttibile è il vetro delle finestre e alcuni veicoli che, comunque, esplodono con animazioni sempre uguali indipendentemente da come vengano colpiti e con quale tipo di arma, tutto ciò ha il gusto retro dei primi giochi di questa generazione ma non è quello che ci si dovrebbe aspettare da un titolo di questo calibro.




Inutile parlare di interattività con l’ambiente di gioco. Non potremo interagire con nessun oggetto presente in game e con nessun personaggio non giocante. Come detto in precedenza, però, potremo piazzare ordigni esplosivo o utilizzare postazioni con mitragliatrici, lanciarazzi e altro. Una furba decisione messa in campo dagli sviluppatori per spezzare l’azione di gioco altrimenti decisamente monotona, inutile dire, però, che si tratta di occasioni già studiate a tavolino e non ripetibili a piacimento durante il gioco.



Tanto rumore per nulla.
L’azione di gioco sarà accompagnata sporadicamente da effetti musicali d’impatto e a tratti originali, saggiamente posizionati in modo da sottolineare alcune scene d’effetto o particolarmente toccanti. Non mancano infatti alcuni frangenti dai tratti crudi e politicamente discutibili, che ricordano un po’ la tanto discussa missione No Russian del precedente Modern Warfare 2. Si tratta di incentivi ad andare avanti per scoprire come va a finire la storia, anche se dal punto di vista della narrazione non sono fondamentali, tanto che quando inseriremo il disco ci verrà chiesto se vogliamo evitare contenuti che potrebbero urtare la nostra sensibilità. Viene quindi spontaneo chiedersi se scene di questo tipo non siano state inserite con secondi fini commerciali, magari con lo scopo di alzare un polverone mediatico su telegiornali e blog che si convertirebbe se non altro in tanta pubblicità gratis per il gioco. Una nota particolare per il doppiaggio, generalmente buono, ma a volte il volume della voce scende sotto la soglia dell'udito (soprattutto durante le battaglie più concitate) e abbiamo notato qualche doppiatore "reciclato" di troppo.



Durante la campagna singolo giocatore non ci troveremo praticamente mai a dover combattere da soli. Saremo sempre affiancati da altri soldati che possono essere personaggi di rilievo nello svolgimento della storia o degli anonimi soldati pronti a dare la loro vita in guerra. Nel caso in cui i personaggi al nostro fianco siano dei comprimari, come i cari Soap e Price, questi potranno anche prendersi tonnellate di proiettili e non morire mai. Discorso diverso per tutti gli altri, che rappresentano più che altro una scenografia puramente di contorno il cui obiettivo è avanzare e morire, vista la loro pressoché totale inutilità e le tendenze suicide che spesso li portano ad essere esposti al fuoco diretto del nemico. Fastidiosissimo è il fatto che non ci siano indicatori a schermo che aiutino a distinguere gli alleati dai nemici e poiché questi spesso si somigliano esteticamente, veder apparire a schermo il classico dictat “il fuoco amico non sarà tollerato”, con tanto di caricamento del salvataggio precedente, genera più di un semplice fastidio.



Complimenti per l'impegno.
Inutile girarci intorno. L’impegno profuso nello sviluppo della campagna singolo giocatore di Modern Warfare 3 segue la filosofia del minimo sforza per il massimo risultato commerciale possibile e il fatto che Activision a pochi giorni dal lancio sia riuscita a piazzare 6,5 milioni di unità di vendute ne è la conferma. Le novità rispetto a Modern Warfare 2 sono praticamente assenti. Manca, come al solito, la possibilità di giocare la campagna in modalità cooperativa in schermo condiviso oppure con altri giocatori online. Una mancanza inspiegabile e ingiustificata, considerando che, come appena detto, durante il gioco saremo sempre affiancati da altri alleati controllati dalla CPU.



Poche, maledette e subito.
La longevità, per finire, è uno dei peggiori difetti di Modern Warfare 3: in sei ore scarse si pone fine alla campagna e la rigiocabilità è minima a meno che non siate patiti della serie e amiate alla follia giocare a difficoltà veterano: si muore subito, i nemici ci vedono anche se siamo nascosti e il modo migliore per andare avanti è giocarsi tutta la campagna stando sdraiati e al riparo per quanto possibile.



In Conclusione
Modern Warfare 3 è uno sparatutto in prima persona che somiglia davvero troppo a Modern Warfare 2. Trovare qualcosa di nuovo è davvero un’impresa e gli altisonanti obiettivi che il gioco si pone (la terza guerra mondiale!) sono fin troppo elevati per una realizzazione tecnica così povera e piatta. La campagna singolo giocatore di Modern Warfare 3 è un continuo di situazioni fin troppo familiari a chi ha giocato un qualsiasi altro episodio della serie e l’impegno degli sviluppatori nel correggere i difetti cronici che da sempre la affliggono è paradossalmente nullo. Il gioco vende, perché è quello che il pubblico chiede, ma non è quello che il genere degli FPS merita e nemmeno ciò di cui ha bisogno.



Grafica 7
Longevità 6
Sonoro 8
Giocabilità 7



Voto finale 7 su 10

pubblicato alle 22:56 del 11/11/2011

Condiviso da piroteca.Piace a 10 persone, 2 persone

 

enri, io a MW2 posso farti anche 24 frag's, a quake è 10 volte più impegnativo e frenetico, per me è tanto se faccio 14 frag's a quake, quello che non capisce niente di videogiochi qui sei tu...

 

hai problemi con super mario? no perché se tu dici che CoD è più divertente di super mario solo per la grafica sei DAVVERO messo male, inizio a pensare che tu abbia 13 anni... comunque si, quake è migliore, e secondo me quello che non sa cosa vuol dire frag sei tu sisi

 

rotfl rotfl allora fammi pensare..... si ok hai seri problemi visivi ...ricapitolando ACTIVISION con un motore grafico vecchio di anni cerca di lucrare il più possibile grazie al fatto che il gioco si chiami CoD utilizzando il minor numero di risorse.
si probabilmente questa è la versione dei fatti più plausibile dimostra il contrario ahsisi

 

mi scuso sommo genio della grafica 3D non sono degno delle tue conoscenze *si inchina*
ora spiega ahsisi se non sai spiegare significa che non hai le conoscenze.

 

la gente segue le mode ( ma forse tu queste cose non le conosci ) e CoD fa parte delle mode. ti faccio un esempio iPhone non solo vende perché è un gran smartphone vende perché è un'oggetto di moda

 

ma si dai Crysis 2 in effetti è una merda pura su console mentre su pc è fenomenale ...... ma per favore......
anche la grafica di uncharted 3 è una merda assoluta vero ?... ma tanto noi non possiamo capire

 

significa che iphone fa quei record di vendita ANCHE perché è un oggetto di moda ( ma ciò non significa che non sia un gran terminale , anzi )

 

enri, andre intende che come per l'iphone, MW3 vende per moda, non per la bellezza, e comunque adesso te lo dico, battelfield ha una grafica 10 volte migliore di MW3, sia su PC che su xbox

 

abbastanza per prendere un gioco fatto male (parlo di MW3) e comunque come ho detto prima non ti conosco di persona quindi per me ne potresti avere anche 13...

 

maaaaaaaa... sai quanto me ne frega? quindi se pokemon blu gira a 30000000 frame è migliore? avrà anche meno frame di CoD ma è 10 volte meglio

 

enri, io l'ho visto su un 52 pollici full HD con un ace gamer gold, è la grafica era bellissima, ma con un PC e uno schermo del genere pure se gioco a halo combat evolved ho la stessa qualità! (se non migliore...)

 

kacaronte cerchi di condurre una battaglia suicida, hai sparato un botto di cavolate accecato dall'estremismo, va bene che la grafica di cod fa cagare ma fino ad un certo punto

 

enri, non è colpa mia se non conosci l'ace gamer gold, comunque spartan lion, io il paragone al primo halo l'ho fatto perché ai suoi tempi era un gran bella grafica, ma MW3 in questi tempi...

 

non capiremo niente di grafica, ma non puoi dire che MW3 ha una grafica migliore di battlefield andiamo! solo perché MW3 gira con più frame...

 

Ho fatto un esempio -.- lo so che è una delle migliori schede che esistono -.- sei tu che non capisci : ti ho detto spiega se non sai spiegare non sai . se spieghi e io non capisco allora sono stupido come tu affermi ma a me sembra che tu stia girando attorno perchè noi sai spiegare ? ;)

 

ripeto che la grafica di mw3 non è il top ma è pulitissima e cavolo gira tutto fluido a 60 fps il che inflisce anche sul gameplay poichè mirare risulta molto piu veloce e fluido... cioè non vi sta bene che a uno piaccia cod e l'ho insultate, secondo me la moda oltre ad essere cod è anche insultarlo... e rimane il fatto che son gusti personali, inutile scannarsi.

 

Enri, per favore, se vuoi evitare di umiliarti ulteriormente torna a chiuderti in quel cesso di vita che ti ritrovi masturbandoti su giochi brutti creati per la massa ignorante. Mi sono laureato con 110 e lode in Graphic Design e Multimedia con una tesi sul Character Design, modello in 3d e sto optando più di una variabile per creare un videogioco, cercare lavoro nel settore, etc. Conosco benissimo i motori di grafica in commercio e nessuno usa anche solo lontanamente (tranne forse i proprietari stessi) le piene potenzialità di quest'ultimi.

Vuoi dirmi che la grafica non è importante? Un gioco con che scopo nasce? Immersione e intrattenimento, si parla di suspension of disbelief anche nei videogame, così come nella letteratura e nel cinema e il miglio modo per raggiungerlo è CREDIBILITà.

Non continuerò la battaglia su CoD per una questione banale come la grafica, comunque, visto che la storia dei trigger è altrettanto valida, l'IA (a cui son legati i trigger) pure. C'è una ditta israeliana che sta studiando una scheda dedicata per l'IA e questi cosa fanno? Neanche si degnano di implementarla decentemente.

Pagliacci, tornate a giocare a scacchi con un cane.

 

INVITO tutti quanti alla moderazione dei termini, ricordando che questa è la MIA recensione scritta da me. Se la pensate tanto diversamente, cliccate su pubblica un articolo e scrivete la vostra, così potete dire cazzate da un'altra parte. INOLTRE vi prego di smetterla di insultarvi e di utilizzare un linguaggio civile.

@enri: ti prego di scrivere un commento per volta, non tre di seguito. Perché 1 commento = 1 notifica. E con tutte queste notifiche mi dai fastidio.
@ki0n: riconosco il fatto che tu inizialmente abbia argomentato le tue ragioni, purtroppo la discussione è andata a finire male e non mi va che nei commenti alla mia recensione si scambino insulti come in una rissa da taverna.
@traa90: ki0n le sue idee le aveva messe sul tavolino, tu gli hai risposto che è maleducato, volgare e antipatico. Magari è anche vero, ma questo non aiuta di certo lo svolgersi della conversazione.