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Just Cause 3 - analisi comparativa

Dopo Mad Max, Avalanche Studios è passata dagli scenari post-apocalittici a un frenetico titolo d'azione con Just Cause 3, in cui l'enfasi è su acrobazie folli e distruzione a volontà. Questa serie è basata sullo spettacolo, e da questo punto di vista Just Cause 3 centra sicuramente il bersaglio: resta da vedere se la tecnologia che muove il gioco è in grado di gestire il tutto mantenendo i 30fps a cui punta.



In teoria, il motore Avalanche dovrebbe essere adatto a questo tipo d'esperienza, visto che è proprio per questo che è stato sviluppato. Avevamo tutte le ragioni per credere che lo studio sarebbe riuscito nei suoi intenti: Mad Max gira bene su tutte e tre le piattaforme e resta uno dei pochi titoli complessi a tripla A a fornire un'esperienza quasi identica su Xbox One e PlayStation4 , per di più con prestazioni stabili.



Just Cause 3, però, è un'altra cosa, come detto nella nostra analisi iniziale. Anche se l'azione è valida, la tecnologia sembra portata ai limiti su console, e i nostri primi test con un PC da gioco economico suggeriscono che la versione per computer possa fornire l'esperienza migliore. L'unico problema è che le prestazioni sono chiaramente instabili. Avalanche ha promesso una patch e chiesto pazienza. Dopo aver giocato una settimana con la versione PC, possiamo dire che la natura casuale di certi inconvenienti è molto fastidiosa, ed è un peccato. Il gioco è bello e su PC offre funzioni grafiche marginalmente migliori ma efficaci rispetto alle console, e la possibilità di farlo girare a 60fps stabili valorizza chiaramente il gameplay.

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8 dicembre 2015 alle 11:10