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Perché Uncharted deve finire - intervista

Neil Druckmann è diverso dalla maggior parte degli sviluppatori di videogiochi tripla A.



Il suo approccio al motion capture e alla narrazione, unitamente a un'attività secondaria di scrittore di graphic novel, sono elementi che fanno del Creative Director di Naughty Dog una sorta di figura rinascimentale. Quando mi siedo con Druckmann le circostanze sono notevolmente diverse rispetto a quelle in cui si svolge la tipica intervista con un personaggio del suo calibro. Nessuna sala meeting sterile, nessun team di PR a guardare l'orologio e ad ascoltare nervosamente ogni parola nel timore che una sillaba errante s'introduca nella conversazione come un animale di uno zoo lasciato incustodito, e tenti una disperata fuga verso la libertà.



Certo, c'è un rappresentante di Sony, ma è difficile che possa sentire qualcosa. Il PR è appollaiato su una delle sedie che abbiamo spostato per l'intervista, ma Neil e io siamo seduti a gambe incrociate sul pavimento, dietro specifica richiesta di Druckmann.

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31 gennaio 2016 alle 10:40

 

Non sarebbe una tragedia. Naughty Dog ha già chiuso con Crash ed è andata avanti creando qualcosa di nuovo. Rimanere troppo attaccati a una serie non fa bene.