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Far Cry Primal - analisi delle prestazioni

La buona notizia è che dal punto di vista tecnico Far Cry Primal mantiene tutto quello che ci aveva positivamente impressionato del suo predecessore: ambientazioni ampie, orizzonti lontani, un modello di illuminazione solido e prestazioni affidabili. La cattiva notizia è che sul fronte di grafica e gameplay non molto è cambiato, e i miglioramenti sono più che altro leggere evoluzioni, mentre è assente il cambio di passo netto che ci aspetteremmo dalla seconda generazione di giochi su una console.



Detto questo, c'è comunque molto di cui gioire. Sul fronte della post-produzione vediamo un uso migliore di effetti e luci volumetriche, mentre le prestazioni sono addirittura più stabili di Far Cry 4. La sensazione generale però è che si sia più o meno sullo stesso livello: su PlayStation 4 abbiamo lo stesso framebuffer a 1080p mentre su Xbox One siamo sotto il Full HD nativo. A causa di un anti-aliasing avanzato non possiamo individuare precisamente la risoluzione nativa della console Microsoft, ma diciamo che scommetteremmo sui 1440x1080 visti in Far Cry 4.



L'aspetto del gioco è molto pulito e sembra che la tecnologia HRAA sia tornata dopo i successi col precedente episodio. Si tratta di un mix di post-process anti-aliasing con un super-sampling temporale (che vuol dire usare i dati di un frame precedente per rendere più morbida l'immagine di quello attivo). Ci sono leggere differenze tra le versioni Xbox One e PS4, sulla piattaforma Sony il super-sampling usa quattro frame, mentre su Xbox One i fotogrammi chiamati a raccolta sono due.

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27 febbraio 2016 alle 12:10