Need for Speed PC - recensione
La moda (malcostume?) di pubblicare le versioni di PC di titoli multipiattaforma a distanza di settimane o mesi dal lancio delle versioni principali è ormai diventata una costante negli ultimi tempi. Potrebbe essere un caso oppure no, fatto sta che dopo lo scempio compiuto con Batman Arkham Knight dal team di sviluppo a cui Rocksteady aveva affidato la conversione, pare proprio che l'approccio alla pubblicazione delle versioni Windows dei titoli di un certo peso livello, venga trattata con un'attenzione supplementare da parte degli sviluppatori e publisher. Anche questo sembra essere il caso di Need for Speed: un reboot discreto ma povero di contenuti su cui già il buon Luca Forte aveva avuto modo di dire la sua già lo scorso novembre.
Nel corso di questi mesi, oltre alle patch correttive sono arrivati anche alcuni aggiornamenti sotto forma di nuovi contenuti che i giocatori PC ritroveranno nel gioco completo che abbiamo recensito in questa sede: gli aggiornamenti s'intitolano Legends e Showcase e sono arrivati negli ultimi due mesi. Il primo propone il ritorno di Eddie, il la nostra nemesi di Underground 2 insieme alla sua Nissan Skyline V-Spec 1999 e una valanga di nuove parti acquistabili per sei vetture già presenti nel gioco ovvero la Dodge Challenger SRT8, Ford Mustang 1965, Honda Civic Type-R, Lotus Exige S, Wolkswagen Golf GTI, Volvo 242.
A queste novità si aggiungono tutta una serie di nuove decalcomanie inedite e storiche, alcune riprese dalle livree dei missili di passati avversari della serie Need For Speed (Most Wanted, Carbon, Underground etc). Una novità richiesta dai fan ha riguardato la possibilità di personalizzare dischi dei freni e pinze, aspetto introdotto proprio con Legends.

Altar
Mi aspettavo un globale un pochino più corposo.....