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The Witcher 3: Blood and Wine mantiene le promesse grafiche? - articolo

L'espansione Blood & Wine di The Witcher 3 offre alcune delle aree più sorprendenti tra quelle realizzate con REDengine 3, e rappresenta una rivincita per chi pensa che il gioco non fosse all'altezza delle ambiziose premesse dell'E3. L'espansione è ambientata nel regno di Toussaint, il cui castello centrale mostra delle similitudini con la vivace città di Novigrad, messa sotto osservazione al lancio. La nuova zona può rappresentare la sua redenzione?



Durante l'E3 2014, Geralt ci aveva accompagnato in un giro a cavallo dell'incredibile hub di Novigrad, un'area vibrante e colorata, piena di NPC. Molte delle promesse fatte sono state mantenute nel prodotto finale ma era difficile non accorgersi di alcune omissioni. L'illuminazione si è rivelata visibilmente più piatta di quanto mostrato allo show, e mancava dell'aspetto nitido e saturo che avevamo apprezzato al primo impatto. Anche gli oggetti erano decisamente cambiati: le texture del pavimento erano di risoluzione inferiore e la distanza di visualizzazione era stata ridotta nella città.



Anche con le impostazioni massime su PC, Novigrad non era come quella mostrata in origine. Ma con i cambiamenti del motore promessi per Blood & Wine, la realizzazione di quelle ambizioni è ora più abbordabile. In una recente intervista, il senior environment artist Len de Gracia ha spiegato che quest'espansione utilizza un approccio totalmente nuovo al rendering degli scenari. Per sfruttarlo, il team è ripartito da zero nella realizzazione dei dettagli di questa regione, dagli archi di pietra baciati dal sole alle rose rampicanti che si abbarbicano attorno al castello centrale.

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30 maggio 2016 alle 11:50