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[E3 2016] Battlefield 1 – Hands On

La sfida per la conquista dello scettro di miglior FPS continua. Ogni anno EA ed Activision, rispettivamente i publisher di Battlefield e Call of Duty, si trovano dai diversi lati della barricata pronti a darsi battaglia. A differenza degli anni passati, stavolta il nuovo capitolo della saga realizzata da DICE sembra avere il gas necessario per piazzare il colpo vincente ed aggiudicarsi questo round. La Prima Guerra Mondiale è l'ambientazione di Battlefield 1 e, nonostante qualche certezza iniziale legata al rischio di scarsa velocità degli scontri, sembra essere il jolly che DICE ha pescato dal mazzo. Il gameplay resta saldamente ancorato alle radici della serie ma è comunque capace di offrire alcune interessanti novità soprattutto grazie ad un'ambientazione unica e ad un'ottima la sinergia tra distruzione, cambi meteo e nuovi armi.



Gli appassionati della serie obietteranno subito che la distruzione degli elementi che compongono le mappe di gioco non è certo una novità ma in questo nuovo gioco il Frostbyte Engine è in grado di offrire una più accurata precisa sia alle collisioni sia agli effetti delle bombe sul terreno. Battlefield 1 porta con se una serie di novità che non si limitano solo al dettaglio del motore grafico ma tocca da vicino armi, classi e mezzi. Cominciamo a parlarvi subito dei Behemoth, enormi mezzi in grado di cambiare le sorti dello scontro. Al momento è stato presentato soltanto il dirigibile, una macchina da guerra di dimensioni mai viste prima nella serie, controllabile dai giocatori. La potenza offensiva è ampiamente compensata dalla lentezza di movimento, ma attenzione a pensare di poterlo fare fuori facilmente perché, se usato con perizia, è in grado di portare moltissima morte e distruzione. Abbatterlo non significherà levarlo di mezzo definitivamente, visto che precipitando distruggerà tutto quello che incontrerà sul suo percorso: quindi, scegliere il momento giusto per colpirlo sarà importante tanto quanto il suo abbattimento.



Battlefield 1 porta con se una serie di novità che non si limitano solo al dettaglio del motore grafico



Anche il meteo dinamico può influire sule sorti dello scontro. Ad esempio, volare con un biplano in mezzo ad una tempesta potrebbe voler dire precipitare perendo il vantaggio dell'apparecchio. Per finire fucili, pistole, mitragliatori non sono proprio realistiche, ma la scelta attuata da Dice è figlia di una decisione ben precisa: aumentare un po' la velocità delle raffiche di fuoco scongiura il pericolo di provare la sensazione di giocare un gioco “vecchio”. Oltre alle tradizionali 4 classi che compongono il roster di Battlefield 1 questo nuovo capitolo offre anche la possibilità di scegliere il carrista e l'aviere. La presenza di questi specialisti pone un accento marcata alla voglia dello sviluppatore di enfatizzare gli scontri corazzati, almeno per questo capitolo. In mezzo a queste novità non potevano di certo passare inosservate le dichiarazioni relative al il combattimento corpo a corpo. Secondo quanto detto in sede di presentazione questa feature ricoprirà un ruolo importante ma durante la nostra prova non abbiamo mai sentito l‘esigenza di affrontare ed uccidere i nostri avversari in melee. Bisogna realmente fare i complimenti agli sviluppatori perché nonostante Battlefield 1 non si discosti molto dai predecessori riesce sempre ad sembrare sembrare fresco e inedito. Nonostante il gioco sia ancora in Alpha quello che abbiamo visto lo colloca con certezza come il miglior FPS di questa fiera e ci costringe ad aspettare con ansia il 21 ottobre, ovvero il giorno della release su PlayStation 4, Xbox One e PC.



L'articolo Battlefield 1 – Hands On è estratto da GamesVillage.it.

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15 giugno 2016 alle 11:51