E3 2016: Sea of Thieves - anteprima
Los Angeles - Un nome storico e famoso come Rare non ha certo bisogno di molte presentazioni, ma per quei pochi che ancora non conoscono il portfolio di questo studio con oltre 30 anni di esperienza sulle spalle, faremo un breve riassunto. A loro si devono pietre miliari come Donkey Kong Country, Perfect Dark, Viva Pinata, Banjo-Kazooie, GoldenEye 007 e Battletoads (giusto per citarne alcune), e dopo un breve periodo di assenza dalle scene, lo studio è ora tornato con un nuovo, interessante progetto: Sea of Thieves.
Ci sono voluti dodici lunghissimi mesi, ma finalmente Rare e Microsoft hanno ripresentato in pompa magna una delle gustose esclusive per Xbox One e Windows 10 in arrivo l'anno prossimo. Qualche giorno fa abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere con Joe Neate e Gregg Mayles, rispettivamente executive producer e design director di Sea of Thieves, durante una roundtable con altri colleghi della stampa.
L'idea da cui sono partiti gli sviluppatori inglesi era quella di creare un gioco innanzitutto accessibile a tutte le fasce di giocatori, ma anche e soprattutto di dare vita a un mondo dove la gente può socializzare e fare delle scelte, e a quanto pare quest'elemento è stato ben implementato a giudicare dai pareri ricevuti.
