Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Mass Effect Andromeda - prova

E così, finalmente, ci siamo. Manca ormai meno di un mese alla release di Mass Effect Andromeda, prevista per il 21 marzo, e ci è stato possibile provare un gioco del quale si sente parlare da anni ma che finora si è dimostrato alquanto evasivo. I motivi che hanno spinto BioWare a esibirlo solamente a ridosso della release ci sono sconosciuti, ma senz'altro la presentazione avvenuta settimana scorsa a Colonia è stata un'ottima opportunità per capire cosa attenderci da uno degli sviluppatori più amati (e odiati) al mondo.



La trasferta in Germania è stata anche l'occasione per parlare con Fabrice Condominas, producer di Andromeda. Troverete i suoi virgolettati sparsi tra queste righe, per sentire direttamente da BioWare le ragioni dietro alcune scelte di design. E ovviamente troverete anche le mie impressioni, frutto di qualche ora di giocato.



Fatte allora le debite premesse, è giunto il momento di entrare nel vivo dell'articolo. E la prima cosa da domandarsi è perché siamo di fronte a Mass Effect Andromeda e non a Mass Effect 4. Stando a Fabrice Condominas, il ciclo narrativo del comandante John Shepard si è esaurito col terzo episodio, ragion per cui si è preferito tornare alle origini della serie, "quando il gusto dell'esplorazione e della scoperta erano di capitale importanza". E dunque di intraprendere una nuova direzione. Al tempo stesso, BioWare ha voluto mantenere "l'immediatezza e l'accessibilità di Mass Effect 3, ed è dall'unione di queste due anime che nasce Andromeda".

Continua la lettura su www.eurogamer.it

23 febbraio 2017 alle 15:10