E3 2017: Wolfenstein 2 The New Colossus - anteprima
Avete presente The Man in the High Castle o, sotto alcuni aspetti, Homefront The Revolution? Bene, perché Wolfenstein 2: The New Colossus ricorda molto questi due prodotti. Siamo nel 1961 e i nazisti hanno vinto la guerra. La morte del generale Deathshead è stata solo un piccolo intoppo per il regime, che ha potuto riversarsi sul mondo intero. Anche gli Stati Uniti sono sotto il controllo dei tedeschi e una misera resistenza sta cercando in tutti i modi di mettere loro i bastoni tra le ruote. Sono talmente disperati che la loro unica speranze di salvezza risiede in un uomo scomparso anni prima, tenuto attaccato alla vita con i più moderni macchinari: B.J. Blazkowick.
Stiamo quindi parlando del seguito ufficiale di The New Order e del suo prequel The Old Blood e della continuazione della splendida epopea messa in piedi da MachineGames, un talentuoso gruppo di sviluppatori nato da una costola della Starbreeze di The Chronicles of Riddick: Escape from Butcher Bay e The Darkness.
Da quanto visto durante la presentazione di Bethesda in apertura di E3 il team di Uppsala non ha perso la voglia di mescolare uno sparatutto frenetico e spettacolare con fasi di esplorazione e soprattutto una narrazione intensa e cruda, inframmezzata da momenti comici deliranti. Quella stessa follia che ha spinto Pete Hines, vicepresidente di Bethesda, a definire "Fucking Bananas" il loro lavoro.
