Wolfenstein II: The New Colossus, approfondiamo il tema dell'ucronia del titolo di MachineGames
Bethesda e MachineGames, nel corso della giornata odierna, hanno ufficialmente diffuso un nuovo interessante approfondimento su Wolfenstein II: The New Colossus. In particolar modo, questa volta, l'oggetto della discussione è da rimandare al tema dell'ucronia L'Ucronia: etimologicamente, questa parola significa “non tempo” (particella negativa “u”, seguita da “chronos”, tempo). L'ucronia rappresenta dunque un genere narrativo basato sulla riscrittura della storia partendo da un evento che nella realtà ha avuto esiti diversi. Questo è quanto accade anche in The New Colossus, ambientato in una realtà alternativa in cui il nazismo regna supremo sul mondo.
Per l'occasione, è stato contattato il buon Eric Henriet, noto specialista e autore di opere ucroniche, che si è espresso in merito a questo argomento rispondendo ad alcune domande.
È vero che le storie alternative basate sulla Seconda Guerra Mondiale intrigano le persone più di quelle basate su altri eventi storici?
“Si tratta sicuramente di un periodo molto “affascinante”, tanto per gli scrittori di fantascienza quanto per gli storici. Secondo me ciò è principalmente dovuto al fatto che si tratta dell'evento bellico mondiale più vicino alla nostra generazione. Visto da un'ottica ucronica, la Seconda Guerra Mondiale è stata un conflitto basato sul movimento e sulla velocità, in cui molte cose sarebbero potute andare diversamente. L'esito della guerra dipendeva da tanti piccoli dettagli, che avrebbero potuto facilmente prendere una piega diversa. Viviamo in un'epoca particolare, in cui la morte e le ideologie come il nazismo rischiano di essere sminuite dalle giovani generazioni; per questo riscrivere la storia e il ruolo di coloro che sono usciti sconfitti dal conflitto risulta sempre affascinante, nei videogiochi come nel cinema e nella letteratura.”
Come si creano ucronie di qualità?
“Bisogna anzitutto comprendere che l'ucronia non rappresenta mai una forma di negazione. Per uno storico, l'ucronia deve perciò essere credibile. Storicamente parlando, dev'essere fondata. In generale, per creare una storia alternativa gli storici modificano soltanto uno dei parametri storici, indagando le conseguenze dell'impatto che quella modifica potrebbe avere nelle settimane o nei mesi successivi (raramente si spingono oltre). Naturalmente, nulla impedisce a un autore di introdurre un elemento romantico nella propria opera, andando al di là della natura prettamente storica dello scenario creato per conferire alla sua realtà alternativa una qualità narrativa.”
Cosa offre allo spettatore la realtà alternativa?
“Quando si tratta di fiction e non di un semplice saggio storico, al lettore, al giocatore o allo spettatore l'ucronia offre principalmente la possibilità di evadere dal mondo in cui vive. La storia alternativa dà anche molto materiale su cui riflettere a tutti coloro cui piace analizzare gli effetti della storia sui popoli e sulle persone. Se l'esito della Seconda Guerra Mondiale fosse stato differente, cosa avrebbe significato questo per me, i miei genitori, i miei nonni? L'ucronia può assumere anche una valenza molto personale. Infine, il modo in cui s'interpreta una storia ucronica dipende molto dall'individuo, dalla sua sensibilità e dalla sua conoscenza degli eventi storici.”
Vi ricordiamo infine che il titolo sarà ufficialmente disponibile a partire dal prossimo 27 ottobre su PlayStation 4, Xbox One e PC.
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