Kingdom Hearts III: in trepidante attesa, tra speranze e preoccupazioni - editoriale
L'incredibile mondo di Kingdom Hearts, partorito dalla prolifica mente di Tetsuya Nomura, ha di certo influenzato le carriere videoludiche di molti, andandosi a posizionare tra le epopee virtuali più amate di sempre. A riprova di ciò, non è raro imbattersi in ex videogiocatori che al sol sentirlo nominare vengono colti da nostalgici turbinii di emozioni. Del resto, un perfetto connubio tra la magia dell'universo Disney e i temi maturi caratteristici delle grandi produzioni Squaresoft (il nome della compagnia prima della fusione con Enix), non avrebbe potuto far altro che raggiungere questi risultati.
Quello attualmente in corso sarà un anno estremamente importante per Sora, Pippo e Paperino perché segnerà l'arrivo di Kingdom Hearts III sulla scena videoludica. L'annuncio della conclusione di "Dark Seeker", la saga di Xehanort, è arrivato ben sette anni dopo l'uscita europea del suo predecessore ma si fa fatica anche a parlare di predecessore in questo caso. Al secondo capitolo è infatti seguita pubblicazione di una cospicua quantità di spin-off e prequel, prima di sentire l'odore del nuovo fratello "numerato". In parole povere, Kingdom Hearts III non è il terzo gioco della serie, bensì l'undicesimo.
Stiamo parlando del primo episodio ad approdare su console di attuale generazione e, a eccezion fatta per il breve KH: 0.2 A Fragmentary Passage, del primo ad abbandonare l'ormai vetusto engine grafico che ha dato vita a tutte le precedenti iterazioni del brand. Da bravi fan quali siamo, non possiamo che attendere con trepidazione il debutto di questo nuovo capitolo, ma allo stesso tempo ci è impossibile allontanare diverse preoccupazioni quando pensiamo a determinati aspetti del suo sviluppo.

the_T.E.O.
Troppa attesa
baggio76
Per me salta pure il 2018... ma.. 🤞🏻