Final Fantasy XV Royal Edition
Nelle ultime settimane ho raggiunto livelli di masochismo indicibili. Un anno fa, con il rilascio di Final Fantasy XV su console, mi sono lamentato come mai nella vita. Eppure, ho voluto rivivere questa (tragica) esperienza di nuovo su PC.
Sono state aggiunte un po' di cose più o meno interessanti tra cutscenes inedite e contenuti di gioco nuovi che però stonano sempre con i retroscena degli sviluppi del gioco da parte di Square Enix. Vediamo però insieme com'è andata.
Versione testata: PC Windows
Questo articolo si concentrerà prevalentemente sui contenuti inediti del Royal Pack e sul risultato del porting della versione PC. Per maggiori informazioni sul gioco “base” vi rimandiamo alla recensione originale.
Nuovo anno, nuovo viaggio
Come già accennato poco fa, per la seconda volta ci siamo rimessi in viaggio in compagnia del principe Noctis e dei suoi compagni per vendicare la caduta di Insomnia contro l'impero di Niflheim.
Dall'uscita sino ad oggi sono state aggiunte cutscene e piccole rivisitazioni con lo scopo di coprire i buchi di trama segnalati da fin troppe persone. Con l'ultimo upgrade sono state fatte inoltre un bel po' di modifiche all'ultimo capitolo, introducendo scene inedite e nuove boss battle. Nel complesso si tratta di integrazioni piacevoli, interessanti, ma che sarebbe stato assolutamente il caso di vedere dal day one e non un anno e mezzo dopo, a pagamento.
Anche le meccaniche di gioco sono state lievemente rivisitate pur mantenendo lo stile originale, purtroppo o per fortuna che sia.
I combattimenti vantano nuove animazioni, come quando Noctis decide di sfruttare le pareti delle mura circostanti per rimbalzare sulla testa del nemico, con il risultato di avere nuove combo a schermo. Il difetto resta però sempre quello, in quanto è tutto maledettamente scriptato e il giocatore dovrà limitarsi a schiacciare compulsivamente il tasto Cerchio. Estremamente interessante la possibilità di cambiare il personaggio controllato in battaglia, invece. Ognuno dei tre amici di Noctis ha il proprio stile di combattimento, garantendo una notevole diversificazione agli scontri, caratteristica di cui Final Fantasy XV ha sempre avuto bisogno.
A tutto c'è un limite
Tra il primo Season Pass (già incluso per chi dovesse acquistare la versione PC del gioco) e Royal Pack, Final Fantasy XV ha la parvenza di essere un gioco veramente completo. Un anno fa quello che abbiamo giocato era un prodotto monco sotto troppi punti di vista che mai avrebbe dovuto vedere la luce. Square Enix invece lo ha pubblicato comunque e ha continuato a marciarci sopra lucrando senza alcuna vergogna. Contenuti come quelli descritti fino ad ora sarebbero dovuti essere presenti sin dal lancio o, se proprio vogliamo, aggiunti gratuitamente. La strategia adottata dalla software house è tremendamente offensiva nei confronti di chi ha acquistato al day one e si ritrova ora a spendere fin troppo di più rispetto a chi ha deciso di aspettare.
Qualcuno potrebbe sostenere che accade ogni volta quando rilasciano le GOTY Edition dei vari titoli, ma ci sentiamo di tracciare una linea di separazione ben netta tra questi due contesti.
Perché? Semplicemente perché in un caso si vanno ad acquistare contenuti extra, che anche no nfossero presenti, manterrebbero un'esperienza originale dignitosa, mentre con Final Fantasy XV ciò non accade: le aggiunte e le modifiche sono indispensabili e imprescindibili per avere qualcosa tra le mani che non sia scadente o mediocre.
A tutto ciò si aggiungono, o meglio, si riconfermano molti dei difetti che il gioco ha sempre avuto. Mettere pezze a posteriori non è praticamente mai una buona idea perché il risultato non sarà mai eccellente ed è evidente in questo caso come non mai.
