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Dark Souls Remastered - prova

Milano - I Souls sono senza dubbio uno dei fenomeni videoludici più prorompenti degli ultimi tempi. In meno di dieci anni, infatti, From Software è passata dall'avere problemi a trovare un publisher occidentale per Demon's Souls, all'aver fondato un vero e proprio genere che può contare su milioni di devoti fan in attesa del prossimo episodio. Il successo, però, è arrivato in maniera progressiva. Per questo motivo, in tanti non hanno mai potuto giocare alle origini della serie.



Grazie alla Dark Souls Remastered, il prossimo 25 maggio tutti potranno scoprire perché il primo capitolo è considerato da molti il miglior Souls. Bandai Namco, infatti, ha deciso di portare su Xbox One, PS4, PC e Nintendo Switch una versione riveduta e corretta del suo capolavoro, in grado non solo di mantenere immutato il feeling con l'opera originale, ma anche di sfruttare la maggiore potenza a disposizione per avere un'esperienza migliore.



Questo perché, nonostante sia un capolavoro, Dark Souls non era perfetto, soprattutto dal punto di vista tecnico. From Software, infatti, non era riuscita ad ottimizzare al meglio il suo motore grafico e in alcuni punti, come la maledetta Blighttown, il frame rate crollava in maniera imbarazzante. La conversione per Steam e Games for Windows, poi, è ricordata come una delle peggiori della storia, senza opzioni di personalizzazione od ottimizzazioni che sfruttassero la potenza e la flessibilità dei PC. Un lavoro talmente sconcertante che ai modder bastarono poche ore per stravolgere l'esperienza e riuscire in quello che From Software non era riuscita a fare in mesi di sviluppo.

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3 aprile 2018 alle 16:10