Ecco come la tecnologia di Sea of Thieves crea un'esperienza di gioco unica - articolo
Sea of Thieves offre ai giocatori un mondo cartoonesco fatto di storie grandi e piccole, ma forse nessuna di esse è significativa come quella dello stesso sviluppatore Rare. È difficile credere che, progetti Kinect a parte, sono passati ben nove anni da quando abbiamo visto l'ultimo gioco completo di questo studio. Molto è cambiato da allora, lo studio è passato dall'utilizzo di engine custom all'utilizzo del più standardizzato Unreal Engine 4. Ma questo titolo è un gioco abbastanza diverso rispetto ad ogni altro basato sul motore di Epic: Sea of Thieves è bellissimo e allo stesso tempo unico.
Sin dal primo momento in cui iniziate la vostra avventura, appare chiaro che l'ultimo titolo di Rare abbia molto da offrire dal punto di vista grafico. Con vasti oceani, simulazioni di nubi e isole ricche di dettagli, viene fuori un gioco attraente e sembra proprio che i filmati mostrati precedentemente alla release non siano mai riusciti a catturare la sua vera essenza. Si tratta di un open-world realizzato a mano ma il suo rendering è in gran parte procedurale, dal tempo del giorno dinamico, al meteo variabile, alle condizioni degli oceani in costante mutamento, appare chiaro che il gioco sia governato da forti basi matematiche.
Daremo uno sguardo più approfondito all'aspetto tecnico di Sea of Thieves più avanti, ma prima di tutto analizziamo le basi del rendering. Dopo essere stata trascurata per tutta la durata della beta, Xbox One X riceve il supporto nel codice finale, fornendo una piena risoluzione 4K. Cosa interessante, Xbox One standard fa girare il gioco a 900p nella release finale, pari a un modesto 17,4 percento della risoluzione della X, restituendo un'immagine sfocata e impastata rispetto a quella cristallina che fornisce la console premium. Non che sia un gioco brutto per l'Xbox One standard, ma sulla X otterrete la migliore esperienza possibile.
