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Quattro chiacchiere con Sean Murray: il papà di No Man's Sky - intervista

Che viaggio che è stato. Nel 2013, quando un piccolo team che lavorava in un vecchio e logoro studio condiviso con un posteggio per taxi all'interno di una piccola strada di Guildford rivelò il proprio prossimo progetto dopo una serie di racing game dall'aspetto cartoonesco, fu uno di quei momenti particolari. No Man's Sky catturò l'attenzione del mondo come pochi altri giochi avevano saputo fare. Per tre anni a No Man's Sky furono affidati i palcoscenici più importanti, le apparizioni di primo piano alle conferenze E3, con il creatore Sean Murray che appariva nei talk show americani più conosciuti. "Pensavo che Morgan Freeman fosse Dio!" scherzò Stephen Colbert mentre Murray si presentava al The Late Show e mostrava il proprio universo generato proceduralmente. "Sei letteralmente il secondo Dio che ho avuto nel mio show".



Poi dopo anni di hype No Man's Sky venne lanciato. Alcuni lo amarono, compresi noi che ci innamorammo di questa opera sci-fi piena di difetti ma affascinante e alcune persone no. Alcune di queste persone si infuriarono. Le settimane successive al lancio furono un focolaio di controversie e malumore con critiche riguardanti promesse non mantenute (soprattutto legate alla questione multiplayer di cui si era parlato avvicinandosi al lancio) e delusione causata dal fatto che questo non fosse il gioco che alcune persone avevano nella propria testa. La situazione si fece molto pesante e Hello Games si ritirò in un silenzio dal quale gli sviluppatori sono appena emersi.



Durante tutto quel tempo lo studio ha lavorato e lavorato duramente sull'aggiungere elementi a No Man's Sky, costruire su quelle fondamenta iniziali in accordo con una community di appassionati che ha aiutato Hello Games a portare il proprio gioco verso nuovi e notevoli orizzonti. Sono arrivati grandi aggiornamenti con l'ultimo, Atlas Rises, che ha visto qualcosa come un milione di persone giocarci nel giorno del lancio. E poi Hello Games è entrata nuovamente in un silenzio radio lavorando per un anno al più importante aggiornamento finora proposto, introducendo il multiplayer e tutta una serie di feature di cui vi abbiamo già parlato. La reazione è stata sbalorditiva: Murray caricò una clip del Discord del gioco che guardava l'ultimo trailer con fan che perdevano la testa di fronte al puro spettacolo di quanto mostrato. Era come se si fosse tornati di colpo ai tempi del trailer della VGX.

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29 luglio 2018 alle 11:10