Fallout 76 - recensione
Quella dei Fallout è sempre stata un'esperienza molto personale. I vari giochi della serie ci hanno sempre calato nei panni di un solitario sopravvissuto all'olocausto nucleare che, in un modo o nell'altro, doveva farsi strada all'interno di un mondo corrotto, pieno di pericoli. Un posto nel quale vige la legge del più forte e non ci si può fidare di nessuno.
Soprattutto di voi.
La cosa bella di questi videogiochi è che ognuno, nel mondo di Fallout, può essere chi vuole. Un santo, certamente, ma anche un figlio di buona donna. La storia di ognuno è unica: c'è chi si è divertito a nuclearizzare una città e chi ha lottato per salvare una piccola colonia di bambini.

Time Paradox
ma il voto? 76?